Dopo i Velo Ok arrivano i semafori intelligenti
Sostituiti gli impianti semaforici di viale Duca d'Aosta con nuovi dispositivi a led che possono essere sincronizzati. Presto verranno inseriti anche sensori sotto l'asfalto per velocizzare il verde. Fantinati: "Miglioramenti già visibili"
E dopo i Velo Ok, alcuni dei quali già vandalizzati, è il momento del cambio degli impianti semaforici in viale duca d’Aosta e viale Cadorna. Il cosiddetto viale della gloria dei bustocchi è oggetto, in questi giorni, della sostituzione di tutta la serie di impianti semaforici con dispositivi a led che abbatteranno il consumo elettrico e nuove schede elettroniche che stanno già migliorando lo scorrimento del traffico lungo tutto l’asse: «Siamo alla prima fase dell’intervento ed è già possibile vedere i primi risultati – conferma l’assessore alla viabilità Claudio Fantinati – i nuovi semafori sono già attivi e il loro tempo di accensione è stato prolungato fino all’una di notte per aumentare la sicurezza. Inoltre la nuova regolazione permette di avere un miglior deflusso del traffico». Uno dei problemi principali che presentavano i vecchi impianti, infatti, era la mancanza di sincronizzazione che creava un effetto stop and go continuo aumentando i tempi di percorrenza del tratto e le code: ad ogni verde scattava il rosso al semaforo successivo.
Ulteriori miglioramenti arriveranno grazie alle spire che verranno inserite sotto l’asfalto, dei sensori che con il peso dell’auto mandano un impulso al semaforo diminuendo i tempi del rosso, un dispositivo che migliorerà la circolazione soprattutto in orari con minore traffico. «Una volta completata anche questa seconda fase gli automobilisti avranno sicuro giovamento da questo nuovo sistema che speriamo di completare l’anno prossimo con la possibilità di poter controllare da remoto i semafori e creare finalmente la famosa onda verde».
L’assessore, infine, si sofferma su alcune critiche da parte di alcuni lettori bustocchi riguardo al posizionamento dei Velo Ok, in particolare quello situato nei pressi della rotonda di via Repubblica: «dietro il posizionamento dei Velo Ok vi è uno studio preciso da parte di una società appositamente incaricata – spiega Fantinati – i dati sui quali si sono basati gli esperti sono quelli legati all’incidentalità e alla velocità quindi presumo che quel punto rientra all’interno di questi parametri. Riguardo ai vandalismi c’è poco da commentare, si tratta di un sistema che aumenta la sicurezza di automobilisti e pedoni. Assurdo vandalizzarli».
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