“Ferrara Buskers Festival” chiama artisti da tutta Europa
Sara' dedicata ai Paesi dell'Unione europea la 25/a edizione del festival in programma dal 17 al 26 agosto. Il sipario si aprira' venerdi' 17 con l'anteprima di Comacchio
Quando la Crisi mette a rischio la coesione del Vecchio Continente, la musica scende in strada e si inventa un modo per scrivere sullo spartito le note adesive di una canzone che dopo 25 anni suona ancora attuale ed orecchiabile. Per festeggiare il quarto di secolo, venendo a patti con la seppure ormai consolidata formula, la 25esima edizione del Ferrara Buskers Festival, a Ferrara dal 17 al 26 agosto 2012, sarà infatti dedicata ai Paesi dell’Unione Europea. Contrariamente alla tradizione che vuole la Rassegna Internazionale del Musicista di Strada caratterizzata dalla celebrazione di una sola nazione per volta, gli organizzatori hanno accettato la sfida di portare nella città estense un gruppo per ognuna delle 27 nazioni che formano l’Unione Europea, più un ensemble in rappresentanza di ciascuno degli altri quattro continenti. Non serve la calcolatrice per constatare che il numero dei gruppi invitati passa dunque dai 20 attuali ai 31 preventivati per la prossima edizione. Le 27 nazioni rappresentate saranno le seguenti (tra parentesi l’anno di adesione): Austria (1995), Belgio (1952), Bulgaria (2007), Cipro (2004), Repubblica ceca (2004), Danimarca (1973), Estonia (2004), Finlandia (1995), Francia (1952),
Germania (1952), Grecia (1981), Ungheria (2004), Irlanda (1973), Italia (1952), Lettonia (2004), Lituania (2004), Lussemburgo (1952), Malta (2004), Paesi Bassi (1952), Polonia (2004), Portogallo (1986), Romania (2007), Slovacchia (2004), Slovenia (2004), Spagna (1986), Svezia (1995), Regno Unito (1973).
Con questa iniziativa, il Ferrara Buskers Festival vuole portare l’Europa in piazza, mostrarne la ricchezza culturale, invitare ad una maggiore compattezza gli europei ma anche riaffermare il proprio impegno per un Continente più verde. Oltre ad avere l’ambizioso obiettivo di fissare standard sempre più elevati di sostenibilità ambientale nell’organizzazione e fruizione di un grande evento di spettacolo, il Progetto Ecofestival ha infatti dato concretissimi risultati fin dal suo esordio e offrirà visibilità alle azioni più virtuose sviluppatesi in ambito continentale. Ferrara al centro dell’Europa, l’Europa nel centro di Ferrara, dunque. Bruxelles farà da cardine a questa importante e storica dedica e sarà l’osservatorio privilegiato di riferimento per i futuri contatti istituzionali e culturali, mentre l’organizzazione del Festival lavorerà per portare in città importanti personalità delle istituzioni dell’Unione Europea. Non mancheranno iniziative di solidarieta’ con le popolazioni emiliane colpite dal terremoto di maggio.
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