Piscina Manara, chiusa tra le proteste la vasca da 50 metri
Agesp comunica che l'impianto olimpionico riaprirà dal 3 settembre, dopo i lavori di manutenzione, ma gli utenti del nuoto libero non ci stanno: "Aumentano le tariffe ma non migliora il servizio"
Per gli utenti della vasca da 50 metri della piscina Manara l’estate è già finita. La splendida vasca olimpionica con il tetto apribile rimarrà chiusa fino al 3 settembre per lavori di manutenzione. I clienti del nuoto libero potranno usufruire, in maniera anticipata della vasca da 25 metri, oltre alla vasca ludica esterna, fino a tutto il 2 settembre.
Il periodo di fermo delle vasche, fa sapere Agesp, è dovuto alle operazioni di svuotamento, pulizia
e disinfezione delle stesse, prima di procedere al nuovo riempimento, oltre ad interventi di manutenzione straordinaria che, nel caso specifico della vasca da 50 metri, consistono nel rifacimento delle fughe delle piastrelle di fondo vasca oltre che delle pareti.
Per ulteriori informazioni, contattare il Complesso Manara al numero telefonico 0331 630 021.
Subito si sono levate le proteste da parte degli utenti che hanno scritto una lettera ai media per far conoscere la situazione.Ecco cosa ci scrivono Marina, Paola, Franco, Paolo, Alessandro, Luca, Cristina, Maurizio, Domenico, Massimo, Matteo, Luca, Simone, Luciana, Davide, Daniela, Gabriele, Gianluca, Simona e Antonella.
Che un impianto sportivo estivo, per giunta comunale, chiuda definitivamente in pieno luglio è piuttosto anomalo e crea a dir poco disappunto tra chi lo frequenta abitualmente.
I soliti "rumors" giustificano la chiusura per motivi di manutenzione (oltre un mese di manutenzione!) ma perchè effettuare i lavori in agosto privando gli utenti costretti a restare in città della possibilità di nuotare all’aperto? E perchè da qualche anno, ogni estate, tra la gestione Agesp/Manara e chi frequenta abitualmente e assiduamente l’impianto ci deve essere conflitto e malcontento?
Ecco, agli utenti farebbe piacere che l’Amministrazione comunale si ponesse le stesse domande e che si possa risolvere una volta per tutte l’annuale problema estivo di poter praticare il nuoto libero all’aperto anche a Busto Arsizio, come avviene nelle città limitrofe dotate di impianti meno prestigiosi e meno costosi in termini di gestione rispetto al "nostro".
Facciamo inoltre notare che una campagna promozionale di maggio consentiva di rinnovare l’abbonamento o acquistare pacchetti di ingressi prima degli aumenti delle tariffe (+10%) previsti per giugno. Molti di noi hanno approfittato dell’offerta ma non sono stati avvisati che per la maggior parte dell’estate avrebbero dovuto nuotare nella vasca da 25 m. che di estivo ha ben poco, se non nulla. E questo è stato quanto meno ingannevole.
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