Se il palasport di Casalecchio è antico…
L'assessore Binelli parla dell'impianto bolognese e lo bolla come "vecchiotto". Ma forse dimentica lo stato in cui versano le strutture della città che il suo partito amministra da vent'anni
Pur non entrando nel merito della discussione animata prima dall’assessore Galparoli, poi dal Pd varesino e oggi dall’assessore Binelli in merito agli impianti sportivi cittadini, ci preme sottolineare un paio di passaggi della lettera di quest’ultimo e anche di fare qualche puntualizzazione.
1) Binelli attacca – e dal suo punto di vista giustamente – il Partito Democratico perché quest’ultimo ha proposto di realizzare alle Fontanelle (in territorio di Vedano Olona) un grande impianto polisportivo. Ma forse dovrebbe sparare il medesimo siluro anche all’interno della sua Giunta, visto che – ed è proprio Binelli a segnalarlo – il primo a parlare delle Fontanelle è stato proprio Galparoli.
2) Sempre Binelli critica aspramente l’esempio fatto dal PD, che ha indicato l’area di Casalecchio e del palasport (attualmente denominato Unipol Arena, in precedenza fu PalaMalaguti e Futurshow Station) come esempio cui Varese potrebbe ispirarsi. L’assessore bolla l’impianto come "vecchiotto" e questo termine proprio non ci va giù: Casalecchio è, se non ricordiamo male, il terzo più giovane palazzetto della Serie A italiana di basket (inaugurato nel ’93) dopo quello nuovissimo di Biella e quello di Pesaro che è degli stessi anni (aperto nel ’96) ma con un progetto più anziano. E al suo interno ha subito diversi restyling in queste stagioni che lo rendono uno degli impianti all’avanguardia d’Italia (visitare negli spazi interni, ad esempio, lo splendido Museo della Virtus). – Nella foto l’ultimo match tra Canadian Solar e Cimberio giocato a Casalecchio
Certi termini quindi potrebbero essere evitati da chi possiede un palazzetto monco e risalente al 1964, le cui maggiori cure negli ultimi vent’anni sono giunte da un privato (la Pallacanestro Varese). Per non parlare del "Franco Ossola" o del Palaghiaccio di via Albani: quello che secondo il Sindaco è stato preso a fucilate…
Per concludere: bene fa Binelli a puntualizzare eventuali errori degli avversari politici (e di qualche incauto alleato). Però da lui e dal partito che da vent’anni amministra Varese, che in questo lasso di tempo non è ancora riuscito a costruire una (dicasi una!) palestra comunale, ci aspetteremmo interventi di ben altro spessore. In cui, per esempio, si annunciasse qualche passo avanti sull’impiantistica giurassica della Città Giardino.
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