In Birmania abolita la censura
Dopo 48 anni e due settimane la Birmania abolisce la censura e, ora, i giornalisti non dovranno più sottoporre i propri lavori al controllo preventivo del dipartimento governativo
Dopo 48 anni e due settimane la Birmania abolisce la censura e, da oggi, i giornalisti non dovranno più sottoporre i propri lavori al controllo preventivo del dipartimento governativo che, fino a ieri, setacciava e, se necessario, censurava il materiale non gradito impedendone la pubblicazione. Una conquista importante per i giornalisti birmani che potranno trattare temi sociali e politici delicati. La censura colpiva circa 300 giornali e riviste e oltre 30 mila siti internet.
Quella della Birmania è una storia difficile, un paese intrappolato tra le influenze geografiche, politiche e sociali di India e Cina, e legato per la produzione e il trasferimento di armi alla Corea del Nord.
La nuova costituzione redatta nel 2008 è considerata dai partiti di opposizione locale e dai paesi occidentali antidemocratica e, il 1°aprile 2012, si sono tenute nuove elezioni che distribuivano però solo una piccola parte dei seggi al Parlamento, mentre la maggioranza di tali seggi rimaneva appannaggio di ufficiali nominati dalla giunta militare.
Ye Htut, funzionario del ministero dell’informazione, ha affermato che la riforma sui media fa parte del processo di riforme che la Birmania ha messo in pratica dopo che nella giunta militare che guida il paese sono stati introdotti esponenti civili, che hanno avuto il merito di approvare molte incoraggianti riforme.
I giornalisti birmani non nascondono però la preoccupazione di essere ancora monitorati dal governo che, presumibilmente, continuerà a fare dei controlli dopo la pubblicazione dei giornali. A sostegno dei giornalisti birmani arriva la tiepida reazione degli Stati Uniti: il nuovo ambasciatore americano in Birmania, Derek Mitchell, afferma che ci saranno molte difficoltà nel cammino verso il progresso e che gli Stati Uniti sono comunque pronti a ulteriori misure per sostenere le riforme avviate dal governo birmano. Il successo della riforma sui media è un compito importante per il progresso e per la libertà, una sfida determinante per tutta la Birmania.
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