L’ultima conquista di Padre Dario in Brasile: fermare la ferrovia
L'attività del missionario comboniano, di Samarate, ha convinto i giudici a sospendere la costruzione di una gigantesca ferrovia destinata a collegare due miniere e sconvolgere la vita di quel territorio
Quando ne abbiamo parlato per l’ultima volta, padre Dario Bossi aveva già raggiunto un traguardo straordinario: riuscire a far nominare la multinazionale mineraria Vale, contro i soprusi dela quale sta conducendo da qualche anno una battaglia civile accanto alle popolazioni indigene del Maranhao, in Brasile, "peggior multinazionale del mondo" secondo il "Public Eye Award", e di cui aveva parlato anche nel suo Blog.
In questi giorni, il missionario comboniano samaratese è riuscito ad ottenere ancora di più: la sospensione della costruzione di una gigantesca ferrovia in piena Amazzonia brasiliana. La ferrovia, lunga 900 km, deve collegare le miniere di ferro della Vale, nello Stato del Para’, fino al terminal portuale di Ponta da Madeira, nel Maranhao e sconvolgerebbe la vita di quelle popolazioni. La magistratura ha stabilito che la licenza ad operare e’ stata concessa in modo irregolare.
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