Maglie, inno e nuova “casa” per il Varese di Rosati
Cerimonia di presentazione delle divise al Palace Hotel. Potenziato il settore commerciale con l'arrivo di Massimo Carpino, ex Napoli e Atalanta; "Oro in Euro" rimane primo sponsor
Quello che per anni è stato il quartier generale del basket, l’Hotel Palace di Colle Campigli, è da oggi "Casa Varese", da intendersi come appoggio logistico per la squadra di calcio. Proprio la sala Tosi del principale albergo cittadino per storia ed eleganza, ha infatti ospitato la cerimonia della presentazione delle maglie ufficiali del club biancorosso, cui si sono aggiunte strada facendo altre novità.
La più importante è forse quella della presentazione di Massimo Carpino, dirigente arrivato alla corte di Antonio Rosati (tramite Mauro Milanese) con il ruolo di direttore commerciale. Napoletano, per sette anni impegnato con il club partenopeo, arriva a Varese da Bergamo dove ha seguito Pierpaolo Marino all’Atalanta per una stagione. Carpino guarderà soprattutto a partnership di livello nazionale ed è toccato a lui annunciare quello che sarà il secondo sponsor di maglia, Fatigati, azienda anch’essa napoletana che si occupa di importazione, soprattutto dalla Cina. "Inoltre abbiamo raggiunto accordi ccon Acqua Lete e Piazza Italia, altre imporanti realtà che hanno deciso di affiancare il Varese e il suo sponsor principale, Oro in Euro" conclude Carpino nel suo primo intervanto in biancorosso lasciando spazio a Nicola Laurenza, il 36enne imprenditore di Gallarate che per il terzo anno ha legato il proprio "prezioso" marchio al cammino del Varese.
"Dopo l’addio di Sannino e Sogliano in molti mi hanno detto di lasciare perdere, perché la squadra aveva raggiunto il suo massimo. Io ho fatto l’opposto; sono ormai legato anche da un rapporto di amicizia con Antonio Rosati ed Enzo Montemurro (ricambiato, come confermano i due massimi dirigenti ndr) e ho scelto di proseguire con la sponsorizzazione da cui sono stato ben ripagato, come tifoso e come imprenditore".
Su precisa richiesta, Laurenza ha inoltre confermato di essere colui che ha "ispirato" l’utilizzo della maglia bianca in casa, scelta che ha fatto storcere il naso a molti tifosi che vorrebbero il Varese in rosso almeno a Masnago. "Nessuna superstizione – spiega "mister Oro in Euro" – ma solo necessità di dare visibilità al marchio: il bianco è lo sfondo migliore".
A proposito di maglie, sarà ancora Adidas a fornire le divise che per la verità sono molto simili a quelle della passata stagione. La principale novità è proprio sul completo rosso (per fortuna è stato accantonato quello color "presunto oro" visto in precampionato ma davvero orrendo) che ha un colletto differente e una "V" bianca nella parte bassa della schiena.
La serata del Palace è inoltre servita, come già accennato, a parlare del grande albergo liberty come "Casa Varese" visto che l’albergo della famiglia Castiglioni (presente oggi Claudio Maria, primogenito di Gianfranco) ospiterà i ritiri della squadra di Castori prima dei match interni oltre ad altre iniziative legate alla società. Infine è stato presentato il videoclip del nuovo inno "Varese facci un gol", cantato da Rudy Neri, sommese e già leader dei "Prefisso" con cui ha cantato per due volte dal palco del Festival di Sanremo. Un brano in cui si parla espressamente del tanto agognato salto (in alto) di categoria, con buona pace della scaramanzia di cui la dirigenza biancorossa è campione.
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