“Auspichiamo dialogo fra i comuni del saronnese”
La posizione della lista Uboldo Civica dopo le considerazioni sul sindaco Guzzetti sulla sua contrarietà all’adesione della Città metropolitana Milano
In seguito alla riorganizzazione delle province decisa dal Governo, i comuni del Saronnese che ora sono parte della Provincia di Varese (e quindi anche Uboldo) si trovano di fronte ad una scelta di estrema importanza, che condizionerà i prossimi decenni: chiedere di aderire alla Città Metropolitana che sostituirà la Provincia di Milano oppure rimanere in un’ancora indefinita unione di province, che dovrebbe coinvolgere quelle di Varese, Como, Lecco e forse Sondrio, tutte a prevalente territorio montano-collinare.
I Comuni di Saronno e di Caronno Pertusella sono orientati a chiedere di aderire alla Città Metropolitana di Milano e auspicano in tal senso un passo comune anche degli altri paesi del comprensorio ora fuori dalla Provincia di Milano (Uboldo, Origgio e Gerenzano, Cislago, ma anche Rovello ed altri). L’auspicio è anche, in tal modo, la riunificazione di tutto il Saronnese (attualmente Ceriano Laghetto e Solaro sono già parte dell’area vasta di Milano) e un suo rafforzamento politico-istituzionale.
A tale proposito Saronno e Caronno Pertusella hanno invitato i Sindaci, gli Assessori ed i Consiglieri Comunali dei Comuni del Saronnese ad un incontro che si è tenuto venerdì 14 settembre. A tale incontro era presente il Consigliere Comunale di Uboldo Civica Giovanni Tavecchia, mentre il Sindaco di Uboldo ha deciso di non partecipare, giustificandosi con precedenti impegni.
D’altro canto, il Sindaco di Uboldo ha affermato che «al confronto che vorrà avviare Saronno noi siamo disponibili ad ascoltare, a dialogare». Parole che, senza ipocrisia, ci sentiamo di condividere e in cui vogliamo credere, in quanto una decisione di tale importanza deve essere presa ragionando senza pregiudizi sui vari aspetti delle diverse opzioni.
Pertanto invitiamo tutte le parti a collaborare all’insegna del rispetto e della collaborazione fra istituzioni, coinvolgendo anche il mondo del lavoro, delle imprese e delle associazioni, oltre ai cittadini tutti. La questione è troppo importante. Non è immaginabile un futuro amministrativo di Uboldo diverso da quello di Saronno. In tale occasione vanno dimenticate le divergenze sorte su altre questioni e l’interesse di Uboldo e del Saronnese va messo al di sopra di qualsiasi politica di bottega.
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