Azzi e Puricelli: “Il ministro Passera vola in ritardo”

Dopo che il ministro ha espresso interesse ad una nuova politica sugli aeroporti, intervengono i consiglieri regionali del PdL. Che attaccano anche le scelte dell'amministrazione Pisapia

«Su Malpensa Passera vola in ritardo». È la battuta con cui i consiglieri del Pdl per la Regione Lombardia Rienzo Azzi e Giorgio Puricelli commentano il plauso che il ministro tecnico ha rivolto all’ipotesi di un ridimensionamento di Linate a favore di Malpensa. «È francamente surreale che oggi Passera dica che su Malpensa si è perso tempo» spiega Azzi. «Le magnifiche sorti e progressive dipinte per Malpensa, alla luce della cessione di quote di Sea, hanno fatto gli interessi di privati e non quelli pubblici. E tralascio il contorno grigio (o meglio giallo) sul bando istituito dal Comune di Milano su cui toccherà alla magistratura far luce. Entro il 2030 intanto, dice il Piano nazionale presentato la scorsa settimana, il sistema aeroportuale milanese dovrà rispondere a una domanda di traffico raddoppiata, ben oltre 75 milioni di passeggeri. E Malpensa, secondo le previsioni, dovrà sviluppare da 43 a 48 milioni di passeggeri all’anno supportata dal potenziamento delle infrastrutture per 7 miliardi. Un altro studio presentato a Cernobbio sostiene che il rilancio dello scalo genererebbe, sempre entro il 2030, un valore aggiunto per il Paese di 30 miliardi. Prima di ogni ulteriore dismissione – sottolinea Azzi – andrebbero allora valorizzati gli interventi di sviluppo previsti dal nuovo Piano nazionale degli aeroporti elaborato dall’Enac per conto del ministro delle Infrastrutture e Trasporti. E il piano dovrebbe andare di concerto con una pianificazione integrata con il territorio che è in corso di elaborazione a livello regionale e che terrà giustamente conto dei diversi interessi pubblici e privati». «Non si può – aggiunge Azzi – considerare Malpensa solo nell’ottica dell’esigenza di un Comune di far cassa e di far quadrare il bilancio. Malpensa è uno snodo strategico per tutto il Nord produttivo. E sarebbe deleterio ignorarne l’impatto fondamentale nel ciclo economico macroregionale».

Il rilancio di Malpensa è fondamentale e passa anche dalla programmazione territoriale, lo ribadisce anche Giorgio Puricelli facendo notare che «la prossima realizzazione del Piano Territoriale d’Area è senz’altro un primo passo di rilievo». Il Piano d’Area è lo strumento di inquadramento urbanistico che, dopo anni di assenza, la Regione ha appena deciso di rilanciare. Impegni precisi che vengono opposti alla «politica di svendita ai privati portata avanti dal Comune di Milano»: «Se Malpensa rappresenta un’opportunità per una forte valorizzazione delle quote societarie, perché consegnarla nelle mani di privati? A pensar male si fa peccato ma spesso s’indovina» ipotizza ancora Puricelli, chiedendo più attenzione in futuro da parte del Ministro.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Settembre 2012
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