Basta province e comuni: il trasporto pubblico passa a un’agenzia

Trasporti pubblici, si cambia. Non stiamo parlando di corse, tariffe o servizi. Entro la fine di ottobre nascerà l’Agenzia per il Trasporto Pubblico Urbano. Una legge regionale del 6 aprile scorso, infatti, ha suddiviso in 5 bacini sovra provinciali la gestione dei pullman.  
Varese sarà  accorpata a Como, Lecco e Sondrio. L’idea è quella di riorganizzare il servizio rendendolo più efficiente, azzerando gli sprechi, eliminando i doppioni e uniformando le tariffe. Insomma, nel nome dell’efficienza si toglie la competenza del trasporto pubblico a Comuni e Province per affidarla a un’Agenzia che avrà un presidente, un direttore, un Consiglio di amministrazione e un’assemblea. La data ultima per far decollare il nuovo ente è il 22 ottobre e assessori e tecnici stanno lavorando per mettere a punto gli ultimi dettagli dopo aver approvato lo Statuto.

Nell’assemblea siederanno i rappresentanti degli enti coinvolti: i singoli comuni capoluoghi e le 4 province, anche se Como ha chiesto di aggiungere Cantù.

L’ente pubblico non economico si occuperà, in particolare dei sistemi tariffari ( ogni agenzia sarà responsabile del rischio commerciale), delle gare e della gestione dei contratti di servizio, della sicurezza di percorsi e fermate, dello sviluppo di mobilità sostenibile. Potrebbe, però, avere voce, se gli enti territoriali saranno d’accordo, anche nel settore dei taxi, dei servizi gran turismo e dei registri nautici.

La sede dell’Agenzia sarà a Como, baricentrica rispetto al territoro di riferimento, anche se sedi operative saranno funzionanti nelle altre province. Avrà personale proprio formato da tecnici e amministrativi. La Lombardia sarà divisa, come dicevamo, in 5 bacini, con Brescia, Bergamo, Milano-Monza-Pavia-Lodi e Mantova-Cremona per completare l’organizzazione.