Gli studenti: “Il nuovo rettore? Parli di più con noi”
Le aspettative dei rappresentanti in vista delle elezioni del prossimo 24 settembre
All’Insubria si vota per il nuovo rettore. I candidati hanno presentato i programmi e si sono confrontati pubblicamente su proposte, critiche e opinioni. Ma quali sono le aspettative degli studenti? Lo abbiamo chiesto ai rappresentanti votati da matricole e colleghi come portavoce in senato accademico e nel consiglio di amministrazione dell’università: «Il nuovo rettore? «Vorrei che uscisse di più dal suo ufficio e che fosse più presente, fisicamente, in università. Vorrei che incontrasse ogni tanto anche gli studenti – dice Patrick Tayoun, membro del senato accademico -. Le esigenze di chi studia sono diverse e a volte il dialogo può servire a trovare delle soluzioni. Gli studenti hanno bisogno ad esempio di strutture che permettano loro di vivere l’università, delle aule studio che restino aperte anche la sera, dei luoghi di incontro e di socializzazione legati al mondo universitario. Il rettore Dionigi ha fondato e fatto crescere l’Insubria. Oggi però non è più un ateneo bambino ma un adolescente che deve fare un passo avanti: deve aprire gli occhi verso l’esterno inteso anche a livello internazionale. Chiederei al nuovo rettore di potenziare le possibilità di scambio e collaborazione con l’estero ma anche maggiore dialogo con il territorio e più occasioni di effettuare tirocini anche durante il periodo di studio. Sappiamo che l’università sta cambiando e stiamo aspettando di vedere come sarà il collegio, il campus e quali nuovi servizi avremo a disposizione».
«Il primo aspetto sul quale chiederei di intervenire è la contribuzione studentesca – sottolinea invece Giuseppe D’Acquaro, rappresentante nel consiglio di amministrazione per la sede di Varese – la tassazione è ancora troppo alta. Penso che sia necessario proseguire nel percorso già avviato per la creazione di una città universitaria e sono convinto che il campus sarà di impulso in questo senso. Dall’ateneo mi aspetto un maggior peso istituzionale nei confronti degli enti del territorio, penso che sia necessario rafforzare le collaborazione e l’unità di intenti con gli enti locali. Per quanto riguarda il rapporto con gli studenti: il professor Dionigi è sempre stato molto disponibile ma occorre costante attenzione agli studenti in termini di servizi e un ateneo come il nostro ha ancora molto da potenziare. Infine, in questo periodo di tagli, chiederei al nuovo rettore di continuare a lottare per la difesa del nostro ateneo, come struttura pubblica a garanzia del diritto allo studio».
«Dal nuovo rettore e dal rettore vicario – aggiunge Giovanna Bernasconi, che rappresenta gli studenti comaschi – ci aspettiamo un’apertura e maggiore collaborazione con gli organi studenteschi e con i rappresentanti. Sarebbe positivo ad esempio un incontro annuale con le matricole che spesso sono distaccate dalla vita di ateneo. Sarebbe un’occasione per presentarsi e per dare il benvenuto ai nuovi iscritti. Mi piacerebbe un rettore che si facesse vedere di più in unniversità. Poi c’è una richiesta in particolare che voglio portare avanti: avevamo chiesto di svolgere le sedute del senato e del CdA in modo alternato a Varese e Como ma questo non è avvenuto per i problemi strutturali della sede lariana. Spero che questo problema venga risolto in modo da favorire la partecipazione anche degli studenti comaschi».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
GiovPio su L'incidente mortale a Gallarate e la sicurezza stradale. "In questa città non si fa nulla"
Damiano Franzetti su Un varesino a cinque cerchi: Thomas Larkin già convocato per le Olimpiadi
Tigrotto su Un varesino a cinque cerchi: Thomas Larkin già convocato per le Olimpiadi
Fabrizio Tamborini su “La verità viene a galla”, nelle acque del Varesotto cocaina e antibiotici
Marco Mira su Lombardia, da ottobre nuove limitazioni per i veicoli Euro 5: divieti nelle città con più di 30mila abitanti
Maw1969 su Mia madre derubata in piazza Monte Grappa a Varese: attenzione i borseggiatori non sono solo in tv
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.