Il “furbetto di Cassano” restituisce i soldi

Ve lo ricordate? Evadeva il fisco, ma chiedeva anche il Bonus Figli per la famiglia numerosa. Ora ha pagato le sanzioni e ha restituito i soldi che doveva al Comune, quasi tutti: resta da calcolare l'addizionale Irpef

Il "furbetto di Cassano" ha pagato quel che doveva pagare, con tanto di multa. Ve lo ricordate? Era l’imprenditore cassanese che non solo aveva evaso le tasse, ma si era presentato in Comune a chiedere il Bonus Figli, il contributo elargito alle famiglie. «Il Comune si è mosso subito per recuperare con interessi la somma, siamo contenti di aver chiuso in tempi brevi la questione, recuperando i soldi» spiega il sindaco Nicola Poliseno (al centro nella foto). «Il furbetto ha restituito quattro anni di Bonus, gli interessi sulla somma e anche una sanzione da 8500 euro». Un vero caso da manuale, quasi una filosofia di vita: non solo aveva evaso, ma aveva chiesto il contributo per quattro volte, a sostegno della propria famiglia. Tutto finito, dunque, una volta restituita la somma del Bonus? E no, a questo punto si apre un altro capitolo: «Ora aspettiamo l’addizionale comunale sull’Irpef», aggiunge ancora il sindaco, in attesa che l’Agenzia delle Entrate quantifichi esattamente l’importo. E se davvero i redditi sottratti al fisco erano tutt’altro che disprezzabili, il Comune ne ricaverà una bella somma.

Il caso del "furbetto" dà l’occasione a sindaco e giunta per ribadire l’intenzione di combattere l’evasione a tutti i livelli: «L’evasione è uno dei mali della nostra Nazione, se tutti i cassanesi avessero pagato le imposte negli anni, non avremmo perso il Bonus Figli, che ancora oggi ci viene richiesto dalle famiglie» aggiunge ancora il sindaco. C’è da dire, a proposito, che però il contributo non è (anzi, era) "per i non abbienti", ma riservato a tutte le famiglie con figli, con un limite di reddito fissato a 17mila euro: anche per questo il provvedimento era finito nel gorgo delle polemiche, un po’ interne alla (vecchia) maggioranza con la Lega, un po’ con il Pd. Quanto alla lotta all’evasione, si fa qualche passo avanti sui più fronti, non solo sul fronte dei redditi, ma anche su altri aspetti, come l’evasione della tassa rifiuti e le sanzioni sull’installazione di cartellonistica abusiva. «In nove mesi di 2012  le sanzioni sono state  il 40% in più di quanto incassato nell’intero 2011» rivendica l’assessore Giovanbattista Oliva (a destra nella foto). Sul fronte educativo, l’assessore Salvatore Maida annuncia nuove iniziative sul rispetto della legalità, a partire dall’attenzione all’ambiente contro l’abbandono dei rifiuti.

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Pubblicato il 20 Settembre 2012
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