Presentato il nuovo Varese

A villa Recalcati i biancorossi di Prima squadra e Primavera hanno sfilato di fronte ai tifosi. Sia applausi che fischi per Giulio Ebagua

All’incontro in Villa Recalcati di oggi, mercoledì 5 settembre, non si è parlato solo della riapertura della campagna abbonamenti; nel palazzo della Provincia c’è infatti stata anche la presentazione ai tifosi biancorossi della Prima squadra e della Primavera del Varese. Spazio innanzitutto ai giovani, guidati da capitan André Bassi Borzani e da Giorgio Scapini, responsabile del settore giovanile, che ha così risposto alla domanda relativa agli obiettivi di quest’anno: «Direi che negli ultimi due anni ci siamo abituati bene. Ci auguriamo di fare un campionato altrettanto buono anche quest’anno, quindi…». Una frase che, chiusa da un sorriso, ha dimostrato come le ambizioni dei giovani biancorossi siano in linea con quanto fatto nelle due passate stagioni. Dopo Scapini è intervenuto anche Alessandro Andreini, nuovo coordinatore delle giovanili: «Il nostro settore giovanile è cresciuto grazie al lavoro fatto negli anni precedenti e continuerà ancora a crescere. Partiremo da quanto fatto in passato per cercare di fare ancora meglio. In cantiere ci sono tante buone cose, la speranza è costruire il più possibile risorse per la prima squadra».

Salutata la formazione Primavera, ad aprire ufficialmente la presentazione della Prima squadra è stato il nuovo inno del Varese, “Facci un gol”, realizzato da Rudi Neri. Poi, chiamati “all’americana” dal capo ufficio stampa Michele Marocco, sono entrati a uno a uno i componenti dello staff dirigenziale e tecnico della squadra (a eccezione dell’assente Enzo Montemurro) e tutti i giocatori, “convocati” sul palco in ordine di ruolo e accompagnati dagli applausi ininterrotti dei presenti. I boati più forti sono arrivati per Silvio Papini e per Neto Pereira; accoglienza speciale anche per l’eroe della vittoria sul Lanciano Kone. Tifosi ancora divisi invece su Giulio Ebagua: quando è stato chiamato il nome dell’attaccante l’intensità è aumentata ma agli applausi si è aggiunto anche qualche fischio.

Al presidente Antonio Rosati è stato chiesto degli obiettivi di quest’anno alla luce dei primi risultati e

anche dell’ormai famoso “caso Ebagua”: «Le prime due giornate non fanno testo perché le squadre sono ancora in fase di rodaggio, sballate dal mercato, e perché abbiamo incontrato due squadre ostiche ma comunque non candidate alla promozione diretta. Ovviamente sono contento dei due risultati positivi ottenuti». Il presidente non è andato oltre, evitando quindi la risposta a proposito della situazione dell’attaccante nigeriano. Spazio poi anche a una battuta del mister Fabrizio Castori, a cui è stato chiesto se la chiamata del Varese di quest’estate era una sorta di… patata bollente: «No, è un piacere. Io faccio solo le cose che mi piacciono e per questo sono qui». La presentazione si è chiusa con i cori dei tifosi dedicati a Antonio Rosati, Silvio Papini e Neto Pereira.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Settembre 2012
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