Salvo dopo la notte nel bosco l’ottantunenne disperso

La disavventura dell’anziano perso nei boschi di Curiglia: scivola, perde gli occhiali e percorre tre chilometri nel buio

alpone fotoPerfino i soccorritori più esperti sono rimasti senza parole stamani alle 10 quando si è sparsa la voce che l’uomo che cercavano da ieri sera nei boschi del Luinese è stato trovato. Ma lo stupore non è dovuto solo all’età della persona – 81 anni – bensì anche a come se l’è cavata: dopo essere scivolato e aver perso gli occhiali, ha vagato per almeno tre chilometri nel buio e tra i boschi del Luinese, spiazzando letteralmente tutti i soccorritori.
L’uomo, un residente a Luino, è stato trovato oggi attorno alle 9.45 da alcuni cercatori di funghi poco sopra l’abitato di Sarona, frazione di Curiglia con Monteviasco. Le sue condizioni di salute verranno valutate con precisione dai sanitari dell’ospedale di Luino, dove è stato trasportato dal 118 per un controllo. Ma era cosciente e non in pericolo di vita.
L’ottantunenne era andato attorno alle 16 di ieri nei boschi di Dumenza assieme alla moglie per una passeggiata. I due hanno lasciato l’auto non molto lontano dal convento dei frati per poi salire, e percorrere la strada che porta all’Alpone, piccolo villaggio di case in ardesia dove è presente un rifugio e da cui si può affrontare uno dei sentieri che porta al monte Lema, confine con la Svizzera. Ma i due non arrivano probabilmente fino alla sommità, infatti verso sera tornano a valle. Lì le due persone si perdono di vista: la moglie rimane sulla strada e il marito, forse ingolosito dalla possibilità di trovare qualche fungo, abbandona il sentiero. La donna lo chiama, non lo vede arrivare e scende a valle aspettandolo alla macchina.
Due persone che percorrono la strada sentono delle urla, chiamano i soccorsi ma oramai è l’imbrunire. Sul posto arrivano diverse squadre di vigili del fuoco e soccorso alpino, unitamente a tutte le altre componenti che collaborano per la ricerca persone quando qualcuno si perde. In tarda serata giunge sul posto anche un cane molecolare addestrato per cercare scomparsi partendo da poche tracce olfattive, ma niente. Le ricerche continuano fino a tarda notte, ma poi vengono sospese. All’alba di oggi una ventina di soccorritori comincia a battere ancora i sentieri della zona, arriva anche l’elicottero dei vigili del fuoco per cercare dall’alto la persona.
Poi, alle 9.45 la sorpresa: l’uomo è stato trovato da alcuni “fungiatt”: non ha gli occhiali e si è fatto parecchia strada per cercare il sentiero che poteva portarlo a valle, senza tuttavia riuscirci e commettendo l’errore fatale che molti fanno in queste circostanze: muoversi. Sbigottiti i soccorritori: “Mai avremmo pensato di ritrovarlo in quel punto”. La notte passata c’era la luna: forse col chiarore l’anziano è riuscito a fare, passo dopo passo, diversa strada, nonostante i 10 gradi di temperatura che nei boschi, a quella quota, comincia a registrarsi nelle fredde notti d’autunno.

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Pubblicato il 28 Settembre 2012
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