Scuola “fotovoltaica” ma in attesa di palestra

Inaugurato l'impianto fotovoltaico collocato sul tetto della media Fermi. L'istituto diventa autosufficiente ma attende ancora di avere una palestra stabile

Un attimo di suspance poi … luce fu. Alla presenza del sindaco Silvio Aimetti, di parte della giunta e del preside Antonio Antonellis, il sindaco del Consiglio dei Ragazzi di Comerio Ettore ha acceso le luci esterne della media Fermi, lampade alimentate dall’impianto fotovoltaico installato nel corso dell’estate sul tetto dello stabile e capace di produrre 20 kilowatt assicurando l’autonomia energetica. 
Un traguardo che il primo cittadino aveva annunciato nella primavera scorsa, quando i ragazzi gli avevano presentato l’indagine sui consumi della propria scuola evidenziando alcune criticità: «Siamo chiamati a tutelare questo pianeta per voi, quindi ci dobbiamo impegnare – ha detto ai 190 alunni della media il Sindaco – tra qualche giorno collocheremo un monitor in cui verranno indicate quanta energia è stata prodotta e quanta anidride carbonica è stata risparmiata».
Risolta brillantemente la questione energetica, per i ragazzi della media rimane aperto il problema della palestra. A causa dei tagli alle amministrazioni, Barasso ha dovuto limare il suo contributo e la convenzione con il centro sportivo Magister non è più stata rinnovata: « Per quest’anno mettiamo a disposizione una palestra dell’elementare – spiega Aimetti – ogni plesso avrà la propria su piani diversi così non ci saranno problemi organizzativi. Intanto stiamo studiando una tensostruttura che vada a coprire l’attuale zona ricreativa. Stiamo valutando materiali e dislocazioni in modo da sfruttare l’area, trasformandola nel cuore del comune. Vorremmo recuperare anche il campo da calcio togliendo il parcheggio. D’altra parte abbiamo ricavato ben 30 posti nuovi in via Stazione. Il progetto verrà discusso con l’opposizione. Comunque il costo non supererà i 400.000 euro stanziati a bilancio».

Buone notizie, invece, per gli alunni della primaria dove è dimunito il costo del buono pasto ( da 4,80 a 4,50) grazie a un nuovo fornitore. In mensa ci sarà personale qualificato e solo in caso di emergenza si farà riferimento a sindaco e giunta per servire ai tavoli.  Lo scopo condiviso è stato quello di  proporre alle famiglie un insieme di attività che possano, con modalità diverse, integrare e completare la già efficace offerta formativa della scuola. Si è quindi deciso, anche con il supporto dell’Associazione Cereda – Orsini, di predisporre un piano per i pomeriggi integrativi.

Un po’ di privato che anche quest’anno entra nella scuola per finanziare alcune attività nello stile dei CAMPUS americani. Il pre-scuola, però, sarà gratuito. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Settembre 2012
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