Sicurezza in montagna, l’esercitazione congiunta Cnsas-Finanza

A Castione della Presolana "grandi manovre" per ripassare le principali tecniche di soccorso in quota

finanza cnsas fotoDietro ogni intervento di soccorso ben riuscito ci sono ore e ore di formazione, di esercitazioni, di condivisione delle competenze tecniche con i Corpi militari e le organizzazioni di Protezione civile chiamati in causa. Tra le collaborazioni che richiedono un alto livello operativo, e che il Cnsas (Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico) porta avanti da anni, c’è senza dubbio quella con la Guardia di Finanza. Le Fiamme Gialle hanno al loro interno dei Reparti specializzati proprio nella salvaguardia della vita umana in territorio montano, denominati Stazioni Sagf (Soccorso alpino Guardia di Finanza), costituiti da personale selezionato e formato, sulla base di criteri molto rigorosi, nella Scuola Alpina di Predazzo (TN), oltre alle unità cinofile addestrate per la ricerca sotto macerie e valanghe che vengono supportati dalla componente aerea del Corpo. Domenica 23 settembre 2012, sul massiccio della Presolana, in provincia di Bergamo, si è svolta un’esercitazione congiunta che ha impegnato decine di tecnici, coordinati dal Capitano Antonio Maggio, comandante della Sezione Aerea GdF di Varese, e dal Delegato Cnsas per la provincia di Bergamo, Renato Ronzoni.
Le manovre hanno interessato due diversi scenari, la vetta della Presolana Centrale e il Monte Scanapà situati nel comune di Castione. Una prima squadra, composta da una ventina di tecnici del Soccorso alpino e da due tecnici Sagf provenienti dalla Stazione di Edolo (BS) è giunta sulla cima della Presolana per mezzo dell’elicottero messo a disposizione dalla GdF, un HH412C allestito per le operazioni in montagna . Dopo essere stati imbarcati nei pressi del Passo della Presolana. Lo sbarco è avvenuto attraverso una manovra complessa che in gergo si chiama hovering fuori effetto suolo, il cosiddetto "volo a punto fisso", mantenendo
l’equilibrio su di un solo pattino in prossimità delle roccia, operazione questa che permette di avvicinarsi anche a zone molto impervie quando non è possibile atterrare con entrambi i pattini. Il gruppo è poi sceso con calate di barella portantina lungo il Canale Bendotti, da una quota di circa 2500 metri, fino al Rifugio Malga Cassinelli, a 1600 metri. L’altra squadra, di cui facevano parte 16 tecnici Cnsas, provenienti dalle varie Stazioni della VI Delegazione Orobica, e altri due tecnici Sagf di Edolo, è stata trasportata in vetta allo Scanapà sempre in
elicottero, elisbarcata con le medesime modalità e poi recuperata tramite complesse manovre con il verricello di soccorso.
La simulazione di situazioni reali ha permesso di testare, affinare e mettere in pratica manovre tecnicamente rilevanti in ambiente impervio ad alta quota, in modo da riprodurre le esatte condizioni in cui i tecnici si trovano a dover operare in caso di emergenza, come nella ricerca di persone disperse o durante gli infortuni in montagna, d’estate e d’inverno. La scelta del luogo è significativa perché proprio sulla Presolana si svolge un ampio numero di interventi. L’esercitazione congiunta della Presolana segue di poche settimane quella alpina svoltasi a Teglio (SO) il 28 giugno 2012, e quella speleologica di Sormano (CO) del 20 luglio, durata 26 ore, in una grotta profonda 300 metri, cui hanno partecipato la IX Delegazione Speleologica del Cnsas e la Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Varese alla sede di Venegono Superiore.
L’operatività dell’equipaggio di volo messa in campo nella stessa giornata ha permesso di assicurare il celere trasporto di altri tecnici Cnsas e la ricognizione aerea di un’area montana, prima dell’inizio dell’esercitazione e durante le attività di volo dedicate al collegamento per rifornimento dell’elicottero, per la ricerca di un giovane escursionista scomparso nella zona di Valbiandino (LC).
La collaborazione tra Cnsas e Guardia di Finanza è un connubio che assicura ai soccorritori le condizioni per poter compiere il loro lavoro nella massima sicurezza ed efficienza, e ai cittadini una presenza costante e qualificata.

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Soccorso alpino e Finanza in esercitazione 4 di 4
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Pubblicato il 26 Settembre 2012
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