Azzi e Puricelli: “Bravo Monti ad attuare tagli ai costi della politica”

«Bravo Monti ad attuare tagli ai costi della politica e più stringenti regole in materia di finanza e finanziamento anche per gli enti locali. Quelle proposte si uniformano infatti a un impegno che abbiamo portato avanti in Consiglio regionale quasi un anno fa attraverso la presentazione con un ordine del giorno». Queste le parole dei consiglieri regionali del Popolo della Libertà Giorgio Puricelli e Rienzo Azzi all’indomani del decreto legge varato dal governo che impone una stretta sulle spese degli organi politici degli enti territoriali.
«La Lombardia – spiegano Azzi e Puricelli – ha da tempo operato una sana spending review. Basti su tutti un dato: il Consiglio regionale ha il minor costo di funzionamento ovvero 7,4 euro all’anno per abitante, ciò a fronte di costi anche decuplicati a carico di altri Consigli. Nessun timore pertanto per la nostra Regione, che non ha rossi di bilancio, ma anzi un avanzo, a differenza di altre, specie al Sud, in dissesto finanziario. Con l’obbligatorietà del pareggio di bilancio, previsto dal decreto Monti, i nodi pertanto arriveranno al pettine. E quei governatori che finora hanno avallato spese allegre, magari pontificando in tv sulle “magnifiche sorti e progressive della propria Regione” e ficcando il naso in casa altrui senza fare i conti con l’oste, avranno di che masticare amaro».
«A Monti e al Parlamento – aggiungo Azzi e Puricelli – chiediamo in fase di emendamento al decreto di imporre anche costi standard e pareggio di bilancio per la Sanità che assorbe gran parte delle spese regionali. Un settore dove la nostra Regione è ancora un modello di eccellenza e virtuosità, basti dire che i fornitori sono pagati a 60 giorni e non a tre anni come capita per certe Asl del Sud».