“Fare la nuova Statale e salvare la brughiera, si può”

Oltre mille cittadini hanno sottoscritto una petizione consegnata al Sindaco di Samarate per chiedere che il nuovo tracciato della nuova SS 341 sia realizzato in modo da salvaguardare il verde esistente, la qualità dell’ambiente, la salute dei cittadini.
La richiesta è stata sottoscritta anche dal circolo di Legambiente di Gallarate, Cassano Magnago, Busto Arsizio. La proposta è quella di interrare e ricoprire un maggior tratto di strada.
Ciò consentirebbe di evitare quella vasta ferita costituita da una trincea larga 20 metri che oltre che, oltre ad essere antiestetica, impedirebbe il mantenimento del corridoio naturale esistente, indispensabile alla salvaguardia della flora e della fauna.

I detrattori della proposta/petizione affermano che, sì, sarebbe una bella cosa, ma non è possibile per i maggiori oneri che ciò comporterebbe. È opportuno premettere ed evidenziare il fatto che, allorchè si progetta un’opera pubblica così importante, bisognerebbe prevedere i costi di mitigazione ambientale. Ma tant’è …
Nel caso specifico abbiamo comunque formulato una proposta che riteniamo concreta  e fattibile. Inviata ufficialmente ad Anas come Osservazione al Progetto Definitivo. La configurazione del progetto in questione comprende l’esecuzione di due tratti, il primo che va da Vanzaghello fino a Gallarate (SS 336), il secondo dalla SS 336 all’innesto della Pedemontana sulla Autolaghi (circa 800 metri a monte dell’attuale ingresso della 336. –uscita di Busto)
Abbiamo evidenziato come quest’ultimo tratto costituisca un doppione di un collegamento che di fatto esistè già ( la somma dei tratti stradali esistenti costituiti appunto da Autolaghi e 336).
All’osservazione, rivolta ufficialmente ad ANAS, è stato risposto che, così facendo,una volta realizzata la Pedemontana, il calibro stradale della 336 sarebbe risultato insufficiente.
Ciò sarebbe vero una volta completata la Pedemontana (ciò che appare ben lontano nel tempo).anche se (se così fosse) riteniamo che sia più fattibile (e meno costoso) realizzare una terza corsia lungo la 336, piuttosto che una nuova arteria a doppia carreggiata (per risparmiare una percorrenza di non più di 2 km).

Ma vi è di più: sembra che il finanziamento disponibile non consenta di realizzare tutte e due le  tratte (quella da Vanzaghello alla 336 e quella dalla 336 all’Autolaghi). Da qui la necessità di realizzarne non solo (almeno così è stato riferito negli ultimi incontri). Il fatto assurdo è che tra i due si pensi di realizzare il tratto 336 – Autolaghi (che peraltro pone dei notevoli problemi di impatto ambientale andando ad interessare un’area sotto salvaguardia ambientale perché destinata al contenimento delle acque di piena dei torrente Rile e Tenore.  L’esecuzione del collegamento Vanzaghello- SS 336 verrebbe quindi rimandato a tempi successivi, vale a dire quando saranno disponibili ulteriori finanziamenti….

E’ facile obiettare che, se così fosse, l’insufficienza (presunta) del calibro stradale della 336non  verrebbe superata(in direzione Malpensa). Ci sembra allora molto più opportuno, visto che i soldi non bastano per realizzare tutte e due i tratti che si debba, viceversa, procedere in modo opposto :realizzare cioè solo  il tratto Vanzaghello – SS 336  (eliminando fin da subito il traffico che attraversa Samarate) prevedendo tutti i necessari interventi di mitigazione dell’impatto ambientale.

Ai maggiori costi si potrà far fronte rinviando (e noi sosteniamo eliminando) il secondo tratto (SS 336 – Autolaghi.)