Fondazione comunitaria, un altro passo avanti

Continua il lavoro per costituire un Fondo di cento mila euro per le associazioni malnatesi. Venerdì 19 ottobre aperitivo alle 18 alla Banca Popolare di Bergamo

Altro passo in avanti a Malnate verso la Fondazione Comunitaria: il Comitato che dall’inizio dell’anno sta operando per dar vita a questo organismo di sostegno alle attività sociali incontrerà venerdì 19 ottobre alle ore 18 cittadini e sostenitori per un aperitivo che si terrà nella filiale di via Garibaldi della Banca Popolare di Bergamo.

Grazie al supporto dell’istituto di credito, il momento d’incontro sarà l’occasione per illustrare quello si presenta come un progetto di rilievo: costituire una Fondazione Comunitaria che possa supportare al meglio tutte le diverse iniziative in ambito sociale, assistenziale, culturale, ambientale e sportivo di cui è ricca la città. Un impegno che si è assunto un gruppo di lavoro che da qualche mese sta operando per far sì che Malnate sia la prima località della provincia a dotarsi di un organismo di tal genere a disposizione della comunità cittadina.
L’obiettivo che ci si è dati è ambizioso: raccogliere 100.000 euro. Questa somma consentirà di costituire un patrimonio vincolato al sostegno della attività dei diversi enti senza scopo di lucro di Malnate: associazioni, ma anche scuole e parrocchie. Se il risultato sarà conseguito, il Comitato potrà procedere alla costituzione di un soggetto giuridicamente più stabile, una Fondazione per l’appunto. La Fondazione, a sua volta, potrà diventare punto di riferimento per tutti quanti intendono sostenere la comunità in cui vivono, sia incrementandone il patrimonio (i cui frutti verranno distribuiti tra i soggetti richiedenti secondo regole precise e trasparenti), sia raccogliendo fondi da destinare direttamente alla realizzazione di specifiche iniziative.
Un organismo insomma al servizio delle realtà che già da tempo operano proficuamente sul territorio malnatese. E’ fondamentale infatti che possa esistere un ente finanziatore in un periodo storico come quello in cui stiamo vivendo in cui i contributi di fonte pubblica sono destinati a diventare sempre più risicati.
Un’ultima considerazione: l’iniziativa non si rivolge soltanto a chi è economicamente facoltoso invitandolo a donare, ma si prefigge di intercettare anche possibili eredità da parte di persone che, non avendo parenti, stretti giungono al termine della propria esistenza con il desiderio di fare qualcosa per la comunità in cui hanno vissuto e con il legittimo desiderio di essere in qualche modo ricordati.
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Ottobre 2012
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