Gherardo Colombo all’Insubria con il “Perdono responsabile”
L'ex magistrato presenta il suo volume dedicato alla giustizia e alle alternative alla punizione e alle pene tradizionali
L’ex magistrato Gherardo Colombo sarà ospite dell’università dell’Insubria mercoledì 31 ottobre. Alle 10, nell’aula magna del Chiostro di Sant’Abbondio a Como (e in videoconferenza a Varese), presenterà il volume "Il perdono responsabile. Si può educare al bene attraverso il male? Le alternative alla punizione e alle pene tradizionali". L’iniziativa è organizzata nell’ambito dei corsi di diritto penale e di mediazione penale.
Discuteranno con l’autore Grazia Mannozzi e Giovanni Lodigiani. In occasione della presentazione del volume verrà proiettato un demo del video “Pena e Riparazione: il futuro della giustizia penale” di prossima uscita.
Il perdono responsabile (edito da Ponte Delle Grazie) – La gran parte dei condannati a pene carcerarie torna a delinquere; la maggior parte di essi non viene riabilitata, come prescrive la Costituzione, ma semplicemente repressa, e privata di elementari diritti sanciti dalla nostra carta fondamentale – come ne vengono privati i loro cari; la condizione carceraria, per il sovraffollamento, la violenza fisica e psicologica, è di una durezza inconcepibile per chi non la viva, e questa durezza incoraggia tutt’altre tendenze che il desiderio di riabilitarsi; la cultura della retribuzione costringe le vittime dei crimini alla semplice ricerca della vendetta, senza potersi giovare di alcuna autentica riparazione, di alcuna genuina guarigione psicologica. È possibile pensare a forme diverse di sanzione, che coinvolgano vittime e condannati in un processo di concreta responsabilizzazione? Gherardo Colombo indaga le basi di un nuovo concetto e di nuove pratiche di giustizia, la cosiddetta giustizia riparativa, che lentamente emergono negli ordinamenti internazionali e nel nostro. Pratiche che non riguardano solamente i tribunali e le carceri, ma incoraggiano un sostanziale rinnovamento nel tessuto profondo della nostra società: riguardano l’essenza stessa della convivenza civile.
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