“Ho avuto paura quando se ne è andato l’ultimo elicottero”

Dopo la brutta avventura di Iljic Cesca, fortunatamente conclusa nel migliore dei modi, è lui stesso a raccontare agli amici, ancora molto confuso dopo la notte passata all’addiaccio, cosa gli è successo in fondo a quel dirupo dove lo hanno tratto in salvo i soccorritori dopo una giornata di ricerche.
Cesca lunedì aveva deciso di fare un’immersione in apnea e così si era diretto sulle coste di Leggiuno.
«Sono sceso, ho fatto il bagno, e quando ormai si era fatto tardi mi sono preparato per tornare su» racconta Cesca che però dice di essersi accorto in quel momento che non si trattava di un’operazione facile: «ho provato in tutti i modi ma non riuscivo a risalire da dove ero venuto. Ho cercato quindi una via alternativa ma sono caduto è sono rotolato per un lungo tratto: mi sono graffiato, ho preso un sacco di botte e ho anche perso gli occhiali».
A quel punto si è convinto di dover trascorre lì la notte. «Avevo un pezzo della muta, la parte inferiore, che fortunatamente mi ha aiutato a mantenere la temperatura durante la notte e così ho tirato fino a mattina».
Al risveglio ha provato di nuovo a trovare una via di uscita ma senza risultati, «per tutto il giorno ho sentito le barche e l’elicottero che mi cercavano ma non riuscivo a farmi sentire. Non ho mai temuto davvero per la mia vita ma quando ho sentito l’ultimo giro di elicottero che poi si è di nuovo allontanato mi sono davvero spaventato».
Fortunatamente a quel punto sono arrivati i soccorritori da terra, «quando ho sentito dei rumori ho cominciato ad urlare e fortunatamente mi hanno sentito».
Adesso Cesca si trova in ospedale a Cittiglio per i controlli del caso e possiamo dire, fortunatamente, che la sua storia si è conclusa bene.

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