I sindacati preoccupati: “I cittadini pagheranno di più”

Secondo il sindacato non ci sono motivi concreti e la scelta di un esubero si tradurrà in esternalizzazione di servizi. "Un dipendente a casa e il lavoro esternalizzato"

Il Comune rinuncia ad un lavoratore, nonostante sia sotto organico. E lo fa in piena autonomia, senza discutere il provvedimento con i sindacati e con i lavoratori stessi. Gianna Moretto della Cgil Funzione Pubblica e Mauro Catella della Cisl hanno questa come prima preoccupazione: «Al di là del caso singolo, non dobbiamo perdere di vista il punto centrale, l’esubero di una risorsa». «Noi abbiamo chiesto quale strumenti sono stati usati per arrivarea a determinare l’esubero» dice Catella. «In questo caso non è stato prodotto alcun documento, c’è stato un abuso». Anche perchè – rimarcano i sindacalisti – le valutazioni fatte su Cirrincione erano sempre state positive in passato. «Chiediamo all’amministrazione anche i dati tecnici».

Il sindacato contesta anche l’esternalizzazione di alcune funzioni, affidate a professionisti esterni, invece che ai dipendenti comunali. «I cittadini pagheranno di più, perchè pagano il lavoratore a casa in mobilità e anche i servizi affidati all’esterno». Senza contare, poi, il rischio di eventuali danni. Il sindaco Maurizio Andreoli Andreoni invece ritiene che la scelta di esternalizzare (solo alcuni lavori) sia corretta e comunque di competenza dell’amministrazione: «La politica del Comune la facciamo noi, non i sindacati», ribatte.

Resta, comunque, un Comune sotto organico (31 persone, dovrebbero essere 44), e con qualche squilibrio nell’uso dell’organico, a sentire il sindaco. «In una situazione di carenza di personale, di solito si cerca di valorizzare il personale» conclude Gianna Moretto, Cgil. «Qui invece si elimina una figura». Con il rischio che in futuro non si possa intervenire a "compensare" questo esubero con altre assunzioni, anche là dove sarebbero necessarie, come nel servizio di pulizie stradali, citato in diverse occasioni dal sindaco.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Ottobre 2012
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