Il Comune mette a riposo un dirigente, è scontro
Il capo dell'ufficio tecnico è a casa dal 1° ottobre con l'80% dello stipendio, ora promette battaglia. Il sindaco: "In ufficio tecnico 4 dirigenti, legge di stabilità impone la riorganizzazione". Il sindacato: "Danni anche per la collettività"
Il Comune di Carnago avvia il procedimento per il licenziamento di un dirigente del settore tecnico, considerato non necessario nell’ente e si va allo scontro: il dirigente coinvolto promette battaglia (anche legale), il sindacato è preoccupato per i licenziamenti che per la prima volta si affacciano nel settore del pubblico impiego e ha proclamato lo stato di agitazione. Domani (mercoledì 31 ottobre) ci sarà un presidio davanti al municipio.
Il sindaco di Carnago parla di un percorso che è all’inizio e non ritiene adatto il termine "licenziamento": «Non è un licenziamento – dice Maurizio Andreoli – ma un atto che deriva dall’applicazione della 183/2011 (la cosiddetta legge di stabilità), che obbliga i Comuni alla verifica della pianta organica». La questione riguarda, a Carnago, l’ufficio tecnico, uno dei punti centrali della macchina comunale: «Nell’ambito particolare di quell’ufficio abbiamo verificato un esubero di posizioni apicali». L’ufficio – fa notare il sindaco – comprende due livelli basi, due tecnici e quattro livelli D, i dirigenti. «Un esercito di generali, senza soldati», sintetizza Andreoli. Da qui la decisione di avviare il «l’iter previsto»: il Comune ha segnalato la disponibilità di un dirigente tecnico ad altri enti, in mancanza di altre soluzioni il dipendente è stato collocato in disponibiltà per 24 mesi all’80% di stipendio lo scorso 1 ottobre. Se entro 24 mesi non si troveranno altre posizioni, sarà licenziato.
Il sindacato la pensa diversamente e critica sia il metodo che il merito della questione. Sul merito Cgil e Cisl lamentano «la violazione di tutte le norme relative alla deliberazione di esubero di personale, che non solo sono a tutela di tutti i lavoratori ma sono strumento essenziale per fare una scelta organizzativa oggettiva in materia di organizzazione del lavoro. L’amministrazione comunale non ha aperto i tavoli di confronto previsti dalla normativa vigente e non ha nemmeno fornito gli elementi per giustificare l’esubero di personale». Un’operazione portata avanti «senza che neppure siano stati pubblicati i decreti attuativi che fissano i parametri», sottolinea Gianna Moretto della Cgil Funzione Pubblica.
I sindacati contestano anche il presunto danno fatto alla collettività, mettendo a riposo (cioè a casa, ma con stipendio all’80%) un dirigente che potrebbe comunque svolgere altre attività in ufficio tecnico («chi farà il lavoro che fino a pochi giorni fa era garantito da questo lavoratore, per quasi un decennio responsabile dell’ufficio tecnico del Comune? Verrà forse assegnato all’esterno con ulteriori costi?»), ma anche l’apertura di una vertenza legale, visto che il dirigente avrebbe chiesto un risarcimento di 265mila euro. E rimane la questione dell’organizzazione degli uffici del Comune: ci sono 31-32 persone quando la pianta organica ne prevederebbe 44, secondo i numeri diffusi dal sindacato.
Da ultimo i sindacati temono che il licenziamento sia legato anche a questioni interne, di difficoltà negli uffici: «Se esistono problemi disciplinari, esiste una procedura precisa da rispettare», conclude Moretto della Cgil. «Smentisco, non ci sono mai stati problemi di alcun genere» ribatte però il sindaco Andreoli. Che cita solo la scelta organizzativa attuata nel 2009, dopo le elezioni che hanno confermato il centrosinistra alla guida del paese, di «non mantenere il dirigente come Responsabile d’Area: ma questa è una prerogativa che appartiene al sindaco».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Ettore S su Traffico a Varese: "E se dicessimo che è caotico perchè ci sono in giro troppe auto?"
Bruno Paolillo su Traffico a Varese: "E se dicessimo che è caotico perchè ci sono in giro troppe auto?"
erlong su Traffico a Varese: "E se dicessimo che è caotico perchè ci sono in giro troppe auto?"
massimiliano_buzzi su Vivevano nel cantiere dell'albergo in cui lavoravano in nero. Attività sospesa a Varese
Felice su Vivevano nel cantiere dell'albergo in cui lavoravano in nero. Attività sospesa a Varese
MACALONE su Tarip, ecco quanto si paga. A marzo la prima fattura "targata Coinger"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.