“Il vero innovatore è Bersani”
Il volto nuovo del Pd, Alessandra Moretti, tiene a battesimo la campagna per le primarie a sostegno del segretario nazionale
Nasce anche a Varese il comitato che sostiene la candidatura di Pierluigi Bersani alla guida del centrosinistra, in vista delle primarie. Oggi è stata ospite in città Alessandra Moretti, vicesindaco di Vicenza, uno dei tre coordinatori del segretario nazionale.
Accanto a lei i varesini bersaniani: c’erano Maurizio Leorato sindaco di Vergiate, Alice Bernardoni assessore di Tradate, Luca Conte consigliere comunale di Varese. «Bersani è per noi un esempio di persona solida e competente. Ha avuto l’intelligenza di capire che, nonostante alle scorse primarie avesse preso 2 milioni voti, era necessario rimettersi in gioco – ha spiegato la Moretti – quei 2 milioni di voti sono importanti ma non sono sufficienti a ridare entusiasmo verso la politica e Bersani è stato il primo a dirlo. Un leader non deve mai avere paura di confrontarsi con il consenso. E’ per questo che domenica l’assemblea del partito ha votato una norma transitoria che permette a tutti di candidarsi alla guida del centrosinistra, nonostante un bagno di democrazia e partecipazione».
Moretti ritiene che Bersani non sia affatto un conservatore: «Ha molto lavorato per il rinnovamento – afferma – dovunque è andato ha cambiato le cose. Il rinnovamento non è una questione anagrafica, ma è un atteggiamento politico che il segretario in questi anni ha avuto in ogni occasione».
Sulle polemiche con Renzi la Moretti è abbastanza scafata da evitare ogni tono aspro. «Rifiuto l’idea che Matteo sia di destra, siamo tutti del Pd e questa competizione deve essere un’occasione per noi e non una guerra – spiega – ma certo ci sono delle differenze, a partire dal fatto che tutte le personalità del partito vanno trattate con rispetto. Nell’assemblea nazionale ci sono persone di competenza incredibile che hanno fatto la storia di questi paese e la mancata partecipazione di Renzi è stato un peccato a mio parere. Non è facile sostenere le proprie tesi di fronte a tali personalità, ma è certamente molto formativo».
Ma quali sono le differenze tra la piattaforma Bersani e quella di Renzi? Alessandra Moretti pone in primo piano tre punti: «Direi che sul tema del lavoro noi siamo più vicini alla posizione di Damiano, mentre loro sono più vicini a Ichino. Il concetto di rinnovamento per noi è da intendersi come rinnovamento morale e non anagrafico, mentre loro ne fanno soprattutto una questione di gioventù e allora non dimentichiamoci che gli scandali emersi in questi giorni coinvolgono ad esempio Fiorito che in realtà era un giovane politico del Pdl. Anche sul tema del merito ci sono delle differenze. Noi crediamo che il merito si possa esprimere solo se prima si realizzino le pari opportunità».
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