La prevenzione dell’infarto passa da corretti stili di vita
Terza edizione di "Cuore e benessere: dalla prevenzione alla cura dell'infarto". Il dottor Calveri, primario dell'ospedale di Circolo, incontra i cittadini per consigli e suggerimenti
Organizzato dagli Amici del Cuore ONLUS, associazione che si occupa della prevenzione diagnosi e cura delle malattie cardiovascolari nel solo interesse degli ammalati, sabato 6 ottobre si terrà presso la sala G. Montanari (ex Cinema Rivoli) via dei Bersaglieri n. 1 Varese la terza edizione di “Cuore e benessere: dalla prevenzione alla cura dell’infarto.”
Cuore organo perfetto e instancabile, affinché possa svolgere il suo lavoro bisogna rispettarlo . Ognuno di noi è esposto in modo differente al rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Qualunque sia l’età non è mai troppo tardi per cominciare a prendersi cura del proprio cuore, anche se la prevenzione cardiovascolare dovrebbe cominciare già in età scolare. Ogni anno in Italia avvengono circa 250.000 morti per malattie cardiovascolari, una ogni 3-4 minuti. L’infarto miocardico nella sua evoluzione è un killer silenzioso. La maggior parte delle morti per infarto potrebbe essere evitata attuando precisi accorgimenti sullo stile di vita, e sui principali fattori di rischio cardiovascolare (alimentazione, colesterolo, ipertensione arteriosa, diabete mellito, fumo, vita sedentaria, obesità e stress).
Per questo motivo sabato 6 Ottobre 2012 il dr. Giuseppe Calveri, direttore della Cardiologia II dell’Ospedale di Circolo con la sua equipe di medici, incontra i cittadini di Varese e provincia per suggerire consigli sulle abitudini alimentari, sulla attività fisica, sulla correzione dei fattori di rischio coronarico, al fine di prevenire e/o ritardare la malattia aterosclerotica coronarica che rappresenta a tutt’oggi la causa più frequente di morte.
Ulteriore spazio verrà dedicato alla descrizione delle varie manifestazioni cliniche del dolore cardiaco e alla cura dell’infarto miocardico, focalizzando l’attenzione sul fattore tempo che intercorre tra l’insorgenza dei sintomi e l’arrivo in ospedale. Più tempestivamente si arriva in ospedale, più efficace sarà l’intervento di disostruzione dell’arteria coronarica responsabile dell’ infarto, con conseguente riduzione del danno cardiaco e miglioramento della prognosi anche alla luce del fatto che a Varese si eseguono angioplastiche coronariche 24 h su 24 h.
Non per ultimo per importanza tratteremo la qualità di vita del paziente cardiopatico, sottolineando il fatto che l’infarto non è una malattia invalidante, e che il paziente seguendo precisi accorgimenti e corretti stili di vita, può tornare ad una vita assolutamente normale.
Interverranno ospiti dello spettacolo e della alimentazione che arricchiranno con la loro presenza questa giornata di prevenzione e di… salute
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