Nel centro di San Fermo le case Aler tornano nuove

Inaugurati questo pomeriggio i lavori di riqualificazione degl edifici di via Monfalcone. Il presidente dell'azienda: «Segnalate chi non rispetta le regole»

«Ora ci vorrebbero delle telecamere per la videosorveglianza». L’edificio di via Monfalcone, nel pieno centro di San Fermo, è stato rimesso a nuovo grazie a un massiccio investimento dell’Aler. Questo pomeriggio il presidente dell’azienda lombarda, Paolo Galli, ha inaugurato la struttura insieme ai residenti, all’assessore comunale Maria Ida Piazza e ad alcuni cittadini del rione. Le aree comuni e i tre blocchi del complesso edilizio che ospita 18 alloggi e degli spazi commerciali sono stati sottoposti ad interventi di manutenzione e riqualificazione. Un’opera diventata urgente: le condizioni della struttura erano infatti ormai deteriorate, come testimoniano le foto presentate dai funzionari dell’Aler ma anche i racconti di alcuni cittadini della zona. Uno di loro si è presentato al taglio del nastro con in tasca un blocco di intonaco che si era staccato, mettendo a rischio anche la sicurezza dei residenti.

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Le case Aler di San Fermo dopo i lavori 4 di 10

Oggi il complesso appare completamente diverso: è stato cambiato il rivestimento delle facciate, sono state eliminate le piastrelle di clinker che erano in parte distaccate e precarie. Sono stati impermealizzati i terrazzi e le coperture, isolati i sottotetti, risistemati gli infissi, rifinite le pareti e risistemate le aree dei portici e del terrazzo. L’intervento di riqualificazione ha richiesto un investimento di 395mila euro, finanziati completamente da Aler e frutto delle entrate derivanti dai canoni d’affitto. «Per San Fermo, dove Aler è presente con 527 alloggi, questi lavori sono molto importanti – ha commentato Galli -. Il rione ha bisogno di vivere questi spazi e chiediamo ai cittadini di vigilare affinché vengano mantenuti in queste condizioni. Ci rifacciamo al loro senso di responsabilità e li invitiamo a segnalare chi non rispetta le regole». Molti abitanti di San Fermo hanno voluto essere presenti questo pomeriggio per incontrare i vertici di Aler e gli amministratori del comune. In molti anche per raccontare i problemi che si sono accumulati nel tempo: «San Fermo ha bisogno di maggiore attenzione da parte degli amministratori comunali – ha raccontato un residente, Vincenzo Calabresi -. Si registrano troppi episodi di bullismo e di vandalismo. Mancano dei punti di ritrovo e delle aree commerciali e dei servizi alla persona anche di assistenza come un centro prelievi o un ambulatorio. Non c’è più nemmeno il mercato. Per ogni esigenza ci dobbiamo spostare a Varese».
«Più volte nel corso di quest’anno ci siamo impegnati per organizzare delle iniziative a San Fermo – ha dichiarato l’assessore Piazza -. Voglio invitare comunque i cittadini a rivolgersi al nostro sportello "vivi il rione" attivo presso il Centro Grilli da giugno ogni primo e terzo martedì del mese. È l’opportunità concreta per segnalare problemi e necessità all’amministrazione».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Ottobre 2012
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