Ora tutti vogliono l’Altomilanese

Da entità eterea a oggetto del contendere tra città metropolitana e nuova maxi-provincia. Il sindaco di Busto Farioli cavalca l'onda e chiede di parlare con Roma: "Tutti i parlamentari con me da Monti e Patroni Griffi"

L’Altomilanese, fino a poche settimane fa, era un’entità che non veniva nemmeno considerata, spezzettata e divisa dalla linea gotica della provincia di Varese. Oggi è oggetto del contendere di due realtà: da una parte c’è la città metropolitana che mira a spostare i confini almeno fino all’aeroporto di Malpensa e dall’altra ci sono quelli che, come Marco Reguzzoni e l’Unione degli Industriali varesini, spingono per portarlo tutto nella nuova provincia con Varese e Como.

Gigi Farioli, sindaco di Busto Arsizio, ride sotto i baffi e non tira il freno, continuando a promuovere l’unificazione del territorio sotto un’unico cappello. La sua trama prosegue e, dopo aver incassato l’ok da Legnano e dai comuni della Valle Olona (ieri sera, martedì, al tavolo territoriale sui problemi ambientali ed economici) punta ad una dichiarazione unitaria dei comuni del Cuv di Malpensa: «La strada tracciata con maggiore chiarezza è quella che porta alla città metropolitana – dice – poi ci sono anche i sentieri di campagna che noi, comunque, come Altomilanese non intendiamo abbandonare proponendoci come protagonisti». Come a dire: se l’Altomilanese dovesse andare con Varese e Como il capoluogo naturale diverrebbe Busto.

L’intreccio si fa sempre più complicato e lo stesso Farioli ha annunciato di aver chiesto un incontro con il premier Mario Monti e con il ministro Patroni Griffi, il quale vorrebbe accelerare sulla riforma delle province: «Reguzzoni mi ha già dato la sua disponibilità a venire a Roma ma io allargo l’appello a tutti i parlamentari del territorio». La partita è ancora aperta ma Farioli è convinto di aver costruito un blocco unico dell’Altomilanese per sedersi a qualsiasi tavola da corteggiato e non da corteggiatore. Sarà così?

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Ottobre 2012
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