Tutti d’accordo: “Mancato il gol”

Su una cosa, in casa Varese, tutti concordano: «Ci è mancato il gol». Lo dice Castori, lo ribadiscono Pucino e Lazaar, i due promettenti difensori chiamati a parlare in sala stampa a corollario delle loro ottime prove. Al di là di questo i due tecnici offrono visioni differenti della gara del Franco Ossola, dove Castori sostiene di «non aver concesso tiri in porta allo Spezia» mentre Serena replica dicendo che «abbiamo comunque avuto più occasioni del Varese». Ma andiamo con ordine.

Il primo a parlare è stato l’allenatore biancorosso che ha colto un punto buono per la classifica e per puntellare una panchina apparsa traballante al di là delle dichiarazioni ufficiali dopo la scoppola di Modena. «L’unica cosa che ci è mancata è stato il gol ma era difficile trovare la chiave per sbloccare il punteggio di fronte a uno Spezia che ha pensato solo a difendersi. Nonostante questo abbiamo trascorso 90′ a cercare la soluzione vincente nonostante fossimo in emergenza. Però dai problemi sono uscite le prove dei giovanissimi di cui è giusto parlare: Fiamozzi, Lazaar e Pucino spostato centrale sono andati alla grande dimostrando che il Varese ha molte alternative». L’allenatore biancorosso però cita un po’ tutti i suoi uomini, da Nadarevic a Corti fino a Neto e Zeccchin, prima di tornare a fare il punto sul campo. «Siamo anche stati perfetti a livello tattico nella fase di non-possesso: loro non hanno fatto un tiro in porta, noi siamo stati concentrati e attenti. So che la vittoria non arriva da un mese ma mi arrabbio se si guarda indietro: la squadra è in ripresa e quello che conta è rimettersi in carreggiata. Non piango, ma siamo in emergenza: si è anche stirato Filipe durante l’intervallo mentre si riscaldava» insiste, rivelando una circostanza sfuggita dalla tribuna.

Sul fronte opposto Michele Serena parla con in mano un foglio dove sono riportati gli assenti. Elenco cui aggiunge in corsa i nomi di Goian e Benedetti “caduti” a Masnago in momenti diversi. «Per me lo Spezia ha guadagnato un punto di platino: le defezioni continuano a susseguirsi, siamo costretti a spremere alcuni giocatori anche se siamo solo alla decima di campionato. Inoltre lo abbiamo colto su un campo molto difficile e contro una squadra desiderosa di invertire il trend negativo. Non concordo con il giudizio di Castori, perché credo che se facciamo bene i conti abbiamo impegnato di più noi il portiere avversario che non il contrario. A ogni modo sono contento del pareggio e ahimé sono stato buon profeta in settimana quando ho provato Mandorlini al posto di Goian che era in nazionale: è la prima volta che gioca difensore centrale, si è fatto ammonire subito ma nel complesso è stato bravo».

Microfono quindi a Raffaele Pucino: «Ci tenevamo a scacciare le critiche di questo periodo, molte delle quali sono state anche cattive. E a livello personale volevo dimostrare che non è vero che penso già all’anno prossimo: mi sono emozionato quando ho firmato per il Chievo ma poi mi sono sempre e solo concentrato sul Varese. Tutta la squadra ha fatto una gran partita, il gruppo non è da buttare via e forse qualche passo falso ci è servito per migliorare». «Sapevamo – prosegue Pucino – che lo Spezia è una delle regina del mercato; attaccanti come Sansovini e Antenucci fanno la differenza in B ma siamo riusciti a non farli tirare in porta. Forse ci è mancato il gol, quindi resta il rammarico di non avere vinto: ce lo meritavamo».

Chiusura ad Achi Lazaar, tenuto fuori all’inizio da Castori «perché avevo già Carrozzieri in dubbio e tra lui e Fiamozzi quest’ultimo mi dava più certezze di poter affrontare l’intera partita» (sono parole del mister). «Per me non c’è problema: il mister mi ha spiegato la sua scelta e poi ho comunque giocato. Credo che oggi ci sia mancato il gol, solo quello. Per il resto abbiamo lottato per 90′ ed è stato comunque importante portare il punto a casa. Inoltre noi giovani vogliamo confermare la fiducia che ci dà il mister e oggi credo che ci siamo riusciti».