Vitucci: “Metterei la firma per vincere così”

Varese mette alle corde Siena che riconosce il valore della Cimberio «la squadra più in forma del campionato»

La Montepaschi Siena ha speso tanto per rientrare in partita e ha pagato caro lo sforzo sul finale. A meno tre dall’aggancio, Hackett si è fatto stoppare, regalando poi due liberi all’infallibile Banks. Una partita che per tre quarti non è mai stata messa in discussione: Varese ha legittimato il vantaggio, sbandando solo negli ultimi quattro minuti, per la foga di chiudere una partita considerata una sorta di test per capire se si è diventati grandi.
Luca Banchi, coach della Montepaschi, riconosce il valore della Cimberio di Frank Vitucci. «Varese sta giocando un’ottima pallacanestro e venire qui a fare la partita non era semplice. Abbiamo fatto errori di lettura ed errori tecnici, ma abbiamo avuto anche un buon atteggiamento quando abbiamo ripreso la partita negli ultimi minuti: noi crescevamo e trovavamo risorse importanti in panchina e la sensazione era che si poteva vincere, perché sul finale avevamo invertito l’inerzia. Loro hanno condotto la gara, giocata su toni agonistici elevati. Una partita molto combattuta con qualche buon segnale da parte nostra all’inizio. Poi abbiamo faticato a recuperare il vantaggio di Varese mentre la difesa è migliorata nel secondo tempo, con consistenza e credibilità, purtroppo avevamo una percentuale disastrosa al tiro. Comunque, c’era la sensazione di poter stare in partita contro la squadra più in forma del campionato. Nel finale serviva qualche giocata in più: un triplo possesso sprecato e poi l’ultimo possesso ben contrastato da Dunston hanno messo fine alle nostre speranze. Torno a casa con la sensazione che si poteva vincere».

Frank Vitucci (nella foto), coach di Varese, metterebbe la firma a vittorie del genere. «Questa volta abbiamo giocato con grande attenzione fin dall’inizio – dice il coach della Cimberio -. Per affrontare un avversario di così alto livello, devi avere nella testa che ogni possesso potrebbe essere determinante. Abbiamo sofferto abbastanza perché è stata una partita pesante e infatti abbiamo pagato qualcosa in questo senso. Il primo quarto è andato molto bene, ,forse complice la freschezza e il primo solco alla partita è venuto da lì. Avevamo paura che il pallino del gioco andasse nelle loro mani, ma il nostro merito è aver giocato una partita difensiva di grande livello. I numeri generali a rimbalzo sono un po’ a loro favore, però la nostra è una vittoria meritata».
Sul primato in classifica, Vitucci placa i facili entusiasmi, anche se la sconfitta di Milano contro Avellino, confermerebbe che i rapporti di forza nel campionato italiano sono cambiati. «Dopo tre partite è difficile dire chi qual è la squadra più forte. Ciò che è interessante  in questo nuovo equilibrio è che si riaprono sogni, mentre l’anno scorso era proibito sognare per tutti. Questa situazione apre prospettive diverse».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 15 Ottobre 2012
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