Ancora studenti in corteo per la città
Centinaia di studenti si sono ritrovati in piazza Santuario per una breve manifestazione in città e poi dirigersi a Milano per il grande corteo studentesco
Ancora centinaia di studenti in corteo per la città di Saronno. Dopo l’iniziaitva di due settimane fa, quando 2.500 ragazzi arrivarono a bloccare anche l’entrata dell’autostrada, oggi mercoledì 14 novembre, i giovani si sono trovati in piazza Santuario alle 8.30 del mattino per attraversare la città e dirigersi in stazioni, pronti ad andare a Milano per partecipare al corteo di protesta.
Nel comunicato diffuso dal Collettivo Anopticon, lo stesso gruppo che aveva organizzato l’ultima manifestazione, si legge: «Il 14 Novembre il Portogallo, la Spagna, la Grecia, Malta, Cipro e l’Italia saranno in sciopero generale per dire no all’austerità, ovvero alle politiche di tagli che i governi di questi paesi stanno mettendo in atto.Dappertutto in Europa dei movimenti di lotta si organizzeranno con il fine di dire STOP all’austerità, STOP a queste politiche ultra liberali al servizio della finanza e dei ricchi affaristi. I popoli devono sollevarsi di fronte ad un mondo politico marcio, che non ci ha mai rappresentato e non ci rappresenterà mai».
E ancora: «Sono parassiti, come lo sono tutti coloro che stanno mandando in rovina l’Europa. Costruttori edili che per risparmiare costruiscono edifici non sicuri, come la casa dello studente a L’Aquila, condannando a morte dei giovani, e non contenti, appena accaduto il disastro, gioiscono di quanto potranno guadagnare ricostruendo, con l’aiuto dello stato, altri edifici insicuri. Industriali che per continuare a guadagnare come prima della crisi decidono di licenziare lavoratori con famiglie, affinché loro e i loro ricchi rampolli non debbano risentire delle difficoltà economiche del paese. I dirigenti delle aziende pubbliche come Equitalia e l’Inps si arricchiscono togliendo perfino la casa a coloro che non sono in grado di pagare le tasse, e i pensionati vedono le loro pensioni tagliate e ridotte al lumicino. Le auto blu scorrazzano per le italiche autostrade, mentre i treni sono in condizioni igieniche spaventose, tanto i politici non dovranno salirci. Monti sul Frecciarossa, gli studenti sui regionali. Questi avvoltoi devono essere cacciati, respinti, allontanati. Siamo noi studenti che dobbiamo avere la forza di fare ciò, di dire basta, non ci sfrutterete più».
«Basta – conclude il comunicato -, vogliamo poter vivere senza di voi. Basta, adesso siamo uomini liberi, e come tali vogliamo poter respirare e sognare. Basta, adesso dovete pagare tutto. Non è sufficiente condividere un link su facebook contro la casta, o contro i politici, serve agire, incontrarsi, parlare, lottare, per poter vincere. Vogliamo partire dal 14 novembre per far capire a questi signori che è finita la pacchia, che ci siamo stufati, che ci vogliamo riprendere le nostre vite ed il presente, perché il nostro tempo è qui e ora, e qui e ora dobbiamo AGIRE. Il 14 novembre potremo dire di aver vissuto. 14 Novembre 2012, ritrovo 8.30 al Santuario, 9.30 Milano. Blocchiamo le scuole, blocchiamo Saronno, blocchiamo l’Europa».
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