Baseotto: “Un’occasione sprecata da Cisl e Uil”
Il segretario regionale della Cgil ha rimarcato la mancata partecipazione delle altre sigle sindacali e lanciato un monito alla politica: «Basta con uomini soli al comando»
A Varese per la Giornata europea di azione e solidarietà indetta dalla Ces (Confederazione europea dei sindacati) è avvenuto un doppio miracolo: il presidio della Cgil si è trasformato in manifestazione degli studenti e alcuni sindacalisti hanno rinunciato al comizio per far partire il corteo entro la mattinata. E così anche il segretario regionale della Cgil Nino Baseotto ha dovuto anticipare di oltre mezzora il proprio intervento che, nonostante i tagli, ha colpito duro in direzione del governo «colpevole di non aver messo al centro della propria azione il lavoro e i giovani» e della politica. «Basta con gli uomini soli al comando – ha detto Baseotto – ci vuole un governo eletto dal popolo e nel mondo del lavoro deve contare chi lavora e non chi frequenta i salotti buoni e la tv». Non poteva mancare un cenno a Marchionne e alla Fiat, all’incapacità di concepire il lavoro come una «risorsa e non come un semplice costo».
La Cgil di Varese per la giornata europea contro l’austerità ha scelto il presidio in piazza del Garibaldino (diventato poi corteo su richiesta degli studenti alla questura), a differenza di Cisl e Uil che hanno optato per le assemblee nazionali delle rsu (rappresentanza sindacale unitaria) e rsa (rappresentanza sindacale aziendale), una «diversità» bollata a più riprese da Baseotto come «un’occasione sprecata».
Anche i dati dell’adesione confermano la buona riuscita dello sciopero generale. Nel settore metalmeccanico l’adesione ha toccato il 95% in Whirlpool, l’80% alla Imes, il 70% in Agusta e oltre il 50% in BTicino. Nel commercio, alla Pulirapida di Varese hanno scioperato tutti i venti addetti, anche non iscritti alla Cgil. Alla Dussman di Biandronno l’adesione ha toccato il 90%, 45 lavoratori su 50. Nel settore cartotecnico, alla Goglio hanno incrociato le braccia 637 lavoratori (239 gli iscritti Cgil) su 650 addetti (il 98%).Nel settore pubblico – dove lo sciopero era di otto ore/primo turno – l’adesione è ancora in via di elaborazione. Al comune di Origgio quasi il 100% dei lavoratori (24 su 26) ha aderito allo sciopero, e due funzionari sono stati precettati.
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