Basta attività aggiuntive; la protesta dei docenti del Casula
Stop alle gite, al ricevimento dei genitori, alla correzione delle prove Invalsi. Queste alcune delle misure decise dai professori per contestare la spending review
Pubblichiamo integralmente il testo adottato dai docenti dell’Itpa Casula in merito alla politica di tagli da parte del Governo.
«Come è apparso evidente nell’assemblea sindacale del 13 novembre, il nostro istituto si trova a vivere una situazione di disagio. Tale disagio è relativo alle politiche del governo che, con la spending review è andato ancora una volta ad incidere sulla scuola, in primo luogo proponendo
un innalzamento dell’orario di lezione dei docenti, ed in seconda battuta, in seguito all’opposizione che da tante parti, politiche e sociali, si è levata, operando ulteriori tagli che andranno ad incidere sul fondo d’istituto “senza intaccare l’ampliamento dell’offerta formativa”, con implicita richiesta quindi ai docenti di continuare a lavorare senza un adeguato compenso. All’opinione pubblica arriva un’informazione distorta, fa comodo far passare l’idea che “gli insegnanti lavorano solo 18 ore alla settimana e godono di 3 mesi di ferie in estate”. Gli insegnanti lavorano ben oltre le 18 ore in classe e si pongono professionalmente l’obiettivo di far crescere ed educare alla vita civile gli studenti. Senza questo nostro impegno i giovani si troverebbero senza coordinate culturali e quindi senza consapevolezza, quella stessa che serve per elaborare un pensiero critico.
Su queste basi chiediamo sostegno e solidarietà all’opinione pubblica, a cominciare dai nostri alunni e dai loro genitori, i più indicati a valutare, nello specifico, il nostro lavoro quotidiano che non può essere ridotto solamente a quello di mera burocrazia.
I docenti dell’ITS “CASULA”, quindi, decidono di porre in atto le seguenti iniziative e di proseguirle fino alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ed entrata in vigore del testo definitivo della spending review in cui vengano recepite le istanze dei Docenti e venga concretamente ridata dignità ai lavoratori della Scuola.
1. sospensione delle attività aggiuntive (coordinatori di classe, di materia, di dipartimento, responsabili laboratori, biblioteca, qualità….) – finanziato dal fondo d’istituto.
1. sospensione delle attività aggiuntive (coordinatori di classe, di materia, di dipartimento, responsabili laboratori, biblioteca, qualità….) – finanziato dal fondo d’istituto.
2. sospensione da oggi delle attività connesse all’incarico di funzione strumentale ad eccezione di quelle già avviate- finanziato dal fondo d’istituto
3. sospensione dei ricevimenti plenari delle famiglie – a carico dei docenti che non vengono retribuiti per questo impegno aggiuntivo
4. sospensione della correzione della prova invalsi
5. sospensione dell’inserimento dei voti sul registro elettronico – a carico dei docenti che non vengono retribuiti per questo impegno aggiuntivo
6. sospensione temporanea degli sportelli HELP
7. non dare disponibilità individuale alla docenza nei corsi di recupero Il ministero non ha ancora comunicato la cifra che verrà attribuita alla singola istituzione scolastica. Dal punto di vista pedagogico/didattico è diseducativo e fuorviante insegnare agli studenti che il lavoro prodotto non
debba essere retribuito in modo chiaro e corretto: in questo modo verrebbesvilito ogni tipo di impegno.
8. sospensione delle attività progettate per l’arricchimento dell’offerta formativa del POF
9. sospensione dei viaggi di istruzione e delle attività sportive extracurricolari.
In questo momento di crisi economica è diseducativo gravare sulle economie familiari per offrire un servizio scolastico soddisfacente, che invece dovrebbe essere parte integrante del curriculum scolastico e, in quanto tale, gratuito.
Proseguiranno le seguenti attività :
• viaggi, scambi, soggiorni, visite guidate e uscite per i quali le famiglie abbiano già versato quote d’iscrizione e il cui annullamento implicherebbe perdita di denaro da parte delle famiglie stesse e le attività in fase inoltrata di progettazione.
• gli stage per i quali siano già stati presi accordi e firmate convenzioni con enti esterni.
• L’orientamento in ingresso viene mantenuto, nonostante sia attività aggiuntiva.
• In relazione alla responsabilità verso i minori e alla tutela della salute e della sicurezza, rimane confermata la funzione della collaboratrice delegata dal Dirigente.
In questo senso il Collegio Docenti si è espresso con grande compattezza, consapevole di creare un disagio alle famiglie e agli studenti, ma altrettanto convinto che sia il momento di far sentire la propria voce di lavoratori esasperati dal continuo taglio di risorse e dalla perdita di valore che lo
Stato attribuisce ad una professione fondamentale nel preparare i giovani all’ingresso nella società degli adulti.
I docenti dell’ITS “Casula” di Varese
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