Con tablet e cellulari si lavora due ore in più
Avere la posta elettronica a portata di mano può avere anche qualche controindicazione. Lo sostiene un indagine inglese
La posta elettronica sul telefonino è una gran comodità ma con qualche controindicazione. La diffusione degli smartphone e dei tablet farebbe aumentare, e non di poco, il tempo che si dedica ogni giorno al lavoro. È quanto emerge da una ricerca realizzata in Gran Bretagna dal sito Pixmania.com. La stima dei ricercatori è di almeno due ore lavorative al giorno "aggiunte" dall’uso dei dispositivi mobile. Un lavoratore su dieci, secondo lo studio, dedica una media di tre ore del suo tempo libero a controllare la posta elettronica. Le fasce orarie più compromesse sono quelle serali mentre è sempre più diffusa l’abitudine dello sguardo alla mail nei primi minuti del mattino, appena dopo il risveglio.
Più di un terzo dei lavoratori intervistati ha confessato inoltre di aver risposto a messaggi lavorativi anche nel mezzo della notte. Come ha dichiarato Ghadi Hobeika, manager di Pixmania, «gli smartphone hanno un valore inestimabile, ma esistono degli indubbi svantaggi».
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