Contro i tagli alla scuola, si fermano le lezioni

Assemblea spontanea all'istituto superiore Stein di Gavirate dove i docenti si sono autoconvocati dopo la notizia che torna concreto l'aumento delle ore di lavoro in classe

Mancano quasi 400 milioni di euro per la copertura della legge finanziaria e a rischiare è il mondo della scuola. Il presidente della Commissione Bilancio Giancarlo Griorgetti ha detto chiaramente che il Ministro dell’Istruzione non può pensare di far pagare ad altri settori i mancati tagli all’istruzione. La scuola, dunque, si prepara a veder reintrodotta la norma che eleva da 18 a 24 le ore di lezione in classe per i professori.

Un annuncio che ha fatto fibrillare gli animi dei docenti dello Stein che questa mattina, sabato 10 novembre, si sono autoconvocati in palestra portando con sé i ragazzi per discutere del momento delicato. Un’assemblea spontanea che ha visto arrivare alla spicciolata insegnanti e ragazzi, un po’ sorpresi dall’eccezionalità dell’evento. Un’assemblea talmente spontanea da aver preso in contropiede anche la preside Francesca Franz che non ha per nulla gradito l’iniziativa e ha invitato stampa e fotografi presenti ad andarsene. 
L’assemblea, che ha visto l’adesione della maggioranza di studenti e di docenti, si è conclusa con la redazione di un comunicato in cui i ragazzi si dicono solidali con i professori. Il comunicato girerà poi per le classi per essere sottoscritto da chi lo vuol condividere. 
 
Il malumore tra gli insegnanti è in costante crescita, così si moltiplicano le prese di posizione  dei docenti dei diversi istituti del territorio che hanno deciso di sospendere tutte le iniziative extracurricolari, dagli aiuti ai ragazzi in difficoltà, ai colloqui generali, alle gite alla programmazione di attività e progetti.
 
Mercoledì 14 novembre, intanto, è in programma lo sciopero generale per il quale si profila una grossa partecipazione. L’ultima parola sul decreto finanziario ancora non è stata pronunciata. Il Ministero dell’Istruzione sta lavorando per cercare alternative per trovare le risorse necessarie a coprire la spending review. Il pessimismo , però, cresce. Allo stato attuale mancherebbero infatti 389,2 milioni di euro di copertura, sui 565 previsti dalla spending review. Il piano di tagli previsto dalla spending reviview prevedeva infatti 157 milioni di tagli nel 2012, 172 milioni di tagli nel 2013 e 236 milioni nel 2014. A fronte di questo piano, il ministero dell’Istruzione ha portato in commissione una proposta che prevede tagli per 74,6 milioni nel 2012, 50,6 milioni nel 2013 e 50,6 milioni nel 2014.

Il crowdfunding continua!

Aiutaci ad attrezzare lo spazio centrale di Materia, la nuova sede di VareseNews.

Scopri come aderire e far parte di questo sogno

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 10 Novembre 2012
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.