Crollo Villa Cortese, Conegliano fa il pieno

Basta un’ora e mezza di partita per riportare sulla terra l’Asystel MC-Carnaghi: il primo posto in classifica si scioglie come neve al sole, gli entusiasmi della vigilia evaporano davanti al fuoco di un Conegliano (nella foto) sempre più sorprendente. La partita, purtroppo per Villa Cortese, sembra uno specchio deformante di quella della settimana precedente con Modena: come la squadra di Caprara era stata concreta ed efficace nei momenti clou al PalaPanini, così contro l’Imoco perde la bussola proprio nei passaggi chiave, subendo sempre break importanti nei finali di set (19-19 nel primo, 20-20 nel secondo, 23-23 nel terzo). Particolarmente sciagurato il secondo set, in cui Villa era riuscita a recuperare uno svantaggio di 1-8 per poi sprecare tutto in chiusura. Brutta prova per le due centrali Garzaro e Veljkovic, poco incisive in attacco e a muro; Parrocchiale, bersagliata in ricezione, cede sul più bello e Barun fa dimenticare le ultime belle prove con un modesto 25% in attacco. Al cahier de doléances cortesino va aggiunto pure lo spavento per Caterina Bosetti, finita contro i cartelloni pubblicitari e dolorante a una spalla: c’è davvero da sperare che l’albizzatese, ancora protagonista in attacco e a muro, possa recuperare in tempi brevi.

LA PARTITA – Buon pubblico al PalaBorsani con circa 1200 spettatori presenti: tra loro anche tre ospiti d’eccezione, le”farfalle” Arrighetti, Lloyd e Marcon. Accoglienza prevedibilmente calorosa per l’ex Calloni, salutata con cori e striscioni dai tifosi biancoblu. Nelle formazioni iniziali nessuna sorpresa: Caprara conferma Viganò in posto 4 insieme a Bosetti, sestetto titolare per Conegliano.
La MC-Carnaghi comincia bene in difesa e si porta sul 4-2 proprio con Viganò, ma un ace fortunoso di Nikolova e due muri consecutivi di Fiorin ed Efimienko consegnano il 5-8 all’Imoco. Bosetti pareggia i conti a quota 9, ma Calloni la mura per l’11-13 e si lotta punto a punto; Fiorin sigla il 13-15, Bosetti a muro fa 18-17. Sul 19-19 il turno di servizio di Camera e i colpi di Calloni e Barcellini regalano a Conegliano il break decisivo di 0-4: chiude Nikolova per il 20-25.

Se il primo set era finito male per Villa Cortese, l’inizio del secondo è davvero da incubo: tre errori, un ace incassato e due muri subiti per l’1-8. Dentro Rondon per Mojica, Barun e Bosetti si caricano la squadra sulle spalle e firmano la rimonta: 8-10. Due errori veneti riavvicinano ulteriormente l’Asystel (11-12), poi un ace di Barun e un muro di Viganò completano la rincorsa per il 14-13. Nei momenti chiave Villa commette però troppi errori: Garzaro regala il 17-19, Malagurski concede il 20-22 e Klineman, appena entrata, spara fuori il 21-23. Il resto lo fa la ricezione di Parrocchiale che va in tilt e lascia a Zanotto l’ace del 21-25.

Nel terzo set Caprara conferma Klineman tra le tirolari, ma l’inizio non è dei migliori: ace di Calloni e muro di Efimienko per il 2-5. Dal 4-8 la solita Bosetti riporta Villa a meno uno, prima di prendere una brutta botta contro i cartelloni pubblicitari che spaventa non poco il pubblico di Castellanza (lascerà il posto a Viganò). Confusione in campo e Barcellini ne approfitta per il 7-11, per poi mettere a segno anche il 13-16; quando tutto sembra perduto, tre muri consecutivi di Mojica, Viganò e Garzaro riaprono il set (17-18), e un errore di Barcellini completa la rimonta sul 20-20. Il finale è ancora una volta in volata: le ospiti sono però sempre avanti (20-22, 22-23) e al momento topico piazzano il break definitivo con Nikolova e un muro di Fiorin su Barun.

LE INTERVISTE – Dispiacere ma non sconforto sui volti di giocatrici e staff di Villa Cortese a fine partita. L’analisi di Giovanni Caprara è all’insegna dell’equilibrio: “Non siamo demoralizzati ora come non ci eravamo esaltati prima. Conegliano ha giocato un’ottima partita sul piano dell’entusiasmo e dell’organizzazione, noi abbiamo sbagliato troppo in fase di cambio palla e l’andamento del secondo set, in cui abbiamo commesso una caterva di errori, ci ha sicuramente condizionato”. Qualche perplessità l’hanno destata le sostituzioni: “Forse ho sbagliato qualche cambio anch’io, il fatto di far girare molte giocatrici può non pagare all’inizio ma spero lo faccia alla fine. Klineman, invece, l’ho tenuta fuori per cercare di recuperarla definitivamente: non ha senso portarsi dietro un giocatore in condizioni non ottimali”. Realista Natalia Viganò: “Non penso che sia solo un problema di approccio alla partita, sappiamo che la classifica non la dobbiamo guardare. Certo, qualcosa nell’atteggiamento l’abbiamo sbagliato, ma soprattutto abbiamo commesso troppi errori. La partita di oggi ci dimostra che dobbiamo giocare sempre al meglio, altrimenti qualsiasi squadra può metterci in difficoltà”.
Molto soddisfatto ovviamente Marco Gaspari: “Prima della partita avevo chiesto alla squadra di essere più aggressiva: non possiamo permetterci basse percentuali in attacco. Per questo abbiamo osato un po’ di più, lo si vede dal numero degli errori, ma alla fine questa tattica a pagato. La differenza, però, penso l’abbia fatta l’ottimo lavoro in ricezione: Rossetto è una certezza, ma anche Barcellini oggi è stata molto solida e solo così possiamo garantirci il gioco che vogliamo”.

Asystel MC-Carnaghi Villa Cortese-Imoco Conegliano 0-3 (20-25, 21-25, 22-25)
Villa C.: Malagurski, Viganò 10, Mojica 2, Nomikou ne, Klineman 6, Folie, Veljkovic 5, Garzaro 2, Barun 10, Bosetti 14, Parrocchiale (L), Rondon. All. Caprara.
Conegliano: Agostinetto, Maruotti ne, Fiorin 10, Daminato, Efimienko 7, Camera 2, Zanotto 1, Rossetto (L), Calloni 12, Nikolova 13, Crozzolin ne, Barcellini 13. All. Gaspari.
Arbitri: Marco Braico e Giuliano Venturi.
Note: Spettatori 1203. Villa: battute vincenti 1, battute sbagliate 6, attacco 33%, ricezione 61%-46%, muri 11, errori 17. Conegliano: battute vincenti 4, battute sbagliate 5, attacco 38%, ricezione 63%-49%, muri 11, errori 15.