La battaglia di Riccardo, per uscire dal suo guscio

Domenica 9 dicembre una conferenza sull'autismo spiegherà il cammino intrapreso da Ricky negli Stati Uniti per ritrovare se stesso. Sul sito internet a lui dedicato tutti i dettagli della storia

Riccardo e Serena sono due lottatori. La vita ha messo loro davanti un problema difficile ma non si sono dati per vinti.
Riccardo ha undici anni, frequenta la prima media. È sereno, segue le lezioni con un insegnante di sostegno, si è integrato perfettamente nella nuova classe.
Ma questo è stato possibile grazie alla determinazione di una madre che, dopo lo “schiaffo” subito quando Ricky aveva 3 anni, si è rimboccata le maniche e ha cominciato a lottare.
Riccardo è un bambino autistico. L’autismo è una patologia che porta a vivere in un mondo proprio, a non reagire agli stimoli esterni, a non chiedere ciò di cui si ha bisogno, a non salutare, a giocare da solo, ad aver paura degli altri e dei rumori, ad avere crisi di collera e aggressività. 
Una vita difficile e complicata. I genitori di Riccardo, però, non hanno accettato il destino e hanno iniziato a cercare. Così sono “sbarcati” negli Stati Uniti: « La ricerca e la sperimentazione sono indubbiamente più ricche – spiega Serena – si parte dall’idea che l’autismo sia una patologia trattabile perchè multifattoriale. Ci hanno proposto subito una terapia comportamentale (ABA) ma anche una dieta particolare e una serie di approcci biomedici che stanno dando importanti risultati».
 
Nella clinica a cui si rivolgono, trattano l’autismo come disturbo multisistemico con anomalie neurologiche, gastrointestinali, endocrine, immunitarie, dello sviluppo, della relazione e della comunicazione. In parole semplici,  non è coinvolto un solo organo, e cioè il cervello, bensì tutto il sistema immunitario, l’apparato gastrointestinale e metabolico.
L’estate scorsa, Riccardo e i suoi genitori hanno trascorso due mesi in questo centro medico americano a pochi chilometri da New York, gestito dalla Dr.ssa P. Feingold che si dedica da anni alla cura esclusiva di soggetti autistici.
Le terapie offerte dal centro della Dr.ssa Feingold sono molteplici e ampiamente descritte ed evidenziate nel sito http://www.valleyhyperbarics.com.: «Ogni giorno, compreso i sabati e le domeniche – ricorda Serena – Ricky ha fatto un’attività. È stato veramente faticoso ma oggi godiamo i frutti di quel tour de force».
 
Per aiutare Riccardo a uscire dal suo guscio, occorre una dieta particolare: «La pancia è la sede principale delle emozioni e dei sentimenti – ricorda Serena citando un noto foniatra e medico – Le fibre nervose presenti nel “cervello addominale” sono molteplici e oggi è scientificamente provato che lavora in modo autonomo e invia più segnali al cervello nella testa, di quanti ne riceva da esso». Il sistema immunitario di Riccardo è deficitario e, da solo, non riesce ad eliminare le tossine presenti nell’ambiente e nel suo corpo: « Nel corpo di Riccardo c’erano livelli molto elevati, circa 10 volte in più della media, di alluminio, piombo e mercurio che si sono accumulati nel corso degli anni. Prima le vaccinazioni poi il cibo, l’aria e l’acqua ingeriti».
Quindi dieta rigorosa ma anche due terapie specifiche che hanno permesso a Ricky di eliminare molte tossine 
«Riccardo segue il protocollo dal 2005 e i risultati che vediamo ci danno la forza per proseguire. Purtroppo le risposte arrivano solo dagli Stati Uniti perchè in Italia, il mondo scientifico è ancora troppo cauto per testare vie innovative. Ma io non posso aspettare i tempi di questa comunità, mio figlio cresce e ogni giorno deve migliorare. Io spero di vederlo guarito in futuro, di vederlo come ogni madre si aspetta di vedere il proprio figlio. Quindi abbiamo fretta: so di essere una generazione cavia. Purtroppo la spesa è molto elevata. Come genitori, però, crediamo sia la strada giusta per Riccardo e con determinazione e non poche difficoltà che tutto questo comporta, abbiamo deciso di esporci e chiedere aiuto. Non è facile raccontare la propria storia e ammettere che si ha bisogno degli altri, ma ragionando, siamo giunti alla conclusione che dovevamo farlo. Questa raccolta fondi è supportata anche da un sito dedicato a nostro figlio www.tuttiperriccardo.it »
 
L’autismo è una patologia ancora molto ignorata per questo la battaglia di Riccardo merita un approfondimento. Per questo motivodomenica 9 dicembre alle ore 20,30 alla sala Spadolini in via della Torre 2 a Cardano al Campo ci sarà una conferenza, sull’Autismo e le Patologie Correlate organizzata dall’associazione ONLUS Tutti per Riccardo, il Comune di Cardano al Campo e la Proloco. Interverrà il Dr. Danilo Verdicchia (docente Università NICOLAUS di Bari, consulente practicum ABA/VB dottore in Scienze dell’Educazione e della Formazione).
Una serata di scienza e di vita.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Novembre 2012
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