Santa Maria in difficoltà: cassa in deroga per 352 lavoratori

Il Gruppo Multimedica ha avviato la mobilità per 230 dipendenti ma non a Castellanza grazie a un accordo con i sindacati. E, per contenere le perdite, lancia una campagna sconti natalizia

"Regala un esame" è la proposta della Multimedica, la società che gestisce la clinica Santa Maria a Castellanza, per arginare la crisi economica. Si tratta di un modo di contenere le difficoltà che hanno portato la dirigenza a sedersi al tavolo con le parti sociali per predisporre un piano di tagli al personale.  Tra cassa integrazione in deroga e licenziamenti, le misure interessano tutto il gruppo che conta diversi centri in tutta la Lombardia con 2000 dipendenti.

L’azienda ha annunciato di aver siglato un accordo con le Rappresentanze Sindacali della sua Struttura Ospedaliera di Castellanza per l’Integrazione Salariale in Deroga per 352 dipendenti di comparto e contestualmente avviato la procedura di mobilità che riguarda 230 lavoratori nel resto delle strutture del Gruppo (IRCCS MultiMedica di  Sesto S. Giovanni, Ospedale di Limbiate, Ospedale San Giuseppe, Polo Scientifico e Tecnologico, Centro Ambulatoriale a Milano): « L’avvio della procedura di mobilità si è reso necessario a causa della perdita di carattere strutturale del Gruppo Multimedica, determinata dal perdurare della crisi del settore sanitario lombardo, dovuta ai tagli lineari operati al Servizio Sanitario Nazionale dalle diverse manovre economiche definite dal Governo Berlusconi prima e Monti poi, che nel periodo luglio 2011/2014 porteranno a compimento un taglio alla Spesa Sanitaria di quasi 35 miliardi di euro su un totale di 107 miliardi iniziali». Agostino Goldin, Direttore Risorse Umane del Gruppo MultiMedica, ha dichiarato: «Apprezzo molto la convergenza di obiettivi condivisa con le Parti Sociali della nostra struttura di Castellanza e d’altro canto sono amareggiato  dal reiterato rifiuto, da parte delle organizzazioni sindacali delle altre strutture sanitarie del Gruppo, di prendere in considerazione la nostra proposta alternativa ai licenziamenti identificata da Multimedica nello strumento dell’Integrazione Salariale in Deroga».
 
L’avvio della cassa integrazione, però, non è sicura: « Oggi abbiamo avuto un incontro in cui abbiamo discusso dell’opportunità di avviare la misura immediatamente – spiega il segretario della Funzione pubblica Cgil Ardizzoia – c’è un confronto sull’ipoesi di far slittare tutto a gennaio».
 
La trattativa per salvare i posti di lavoro, quindi, non si ferma: «Ieri abbiamo incontrato l’assessore regionale alla sanità Melazzini – spiega il rappresentante sindacale  – e abbiamo ottenuto l’avvio di un tavolo tecnico per affrontare i problemi della sanità privata. In particolare le questioni che riguardano il San Raffaele e, appunto la Multimedica».
 
Per il momento, quindi, i lavoratori di Castellanza sono esclusi dai licenziamenti ma per loro si potrebbe aprire la cassa in deroga: « Si tratta di realtà dove si è vissuti un po’ al di sopra delle possibilità – commenta Ardizzoia – mentre gli ospedali pubblici sono da tempo sotto l’occhio attento della Regione che impone tagli e risparmi, nelle aziende private è stato più difficile attuare una politica di contenimento della spesa. Oggi, però, non si può far pagare ai lavoratori il conto della situazione». Domani, venerdì 23 novembre, sono in programma una serie di assemblee dei lavoratori nelle diverse sedi del gruppo.

Multimedica, come detto, ha avviato una campagna natalizia per arginare le perdite: « In tempi di crisi economica – si legge nel comunicato –  molte famiglie cercano di risparmiare su tanti costi a cui ogni giorno debbono far fronte. Purtroppo tra le tante spese che rientrano in questi tagli, sempre più persone inseriscono i costi legati alle spese mediche che, se non inderogabili per una questione di urgenza, vengono spesso messe in secondo piano, annullando così quel “vantaggio” in termini di successo delle cure, di chi previene invece che curare. Ecco perché il Gruppo MultiMedica ha deciso di creare una vera e propria Fidelity Card per tutta la famiglia, ed offrire a condizioni privilegiate e a costi ridotti fino al 47% rispetto alle normali tariffe solventi, una serie di esami diagnostici e visite specialistiche».

La “MultiMedica Family Card” è una carta prepagata che dà diritto, a tutto il nucleo familiare e nell’arco di due anni dalla sottoscrizione, di effettuare esami ematochimici, diagnostici e strumentali, nonché sottoporsi a terapie fisiche e a visite specialistiche, in tutte le strutture del Gruppo MultiMedica indifferentemente da dove si è acquistata la Card.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 22 Novembre 2012
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.