Un mercoledì di protesta per studenti e professori
Alla mattina il corteo indetto dai ragazzi al pomeriggio l'assemblea dei docenti. Giornata di passione per la scuola varesina mentre il classico Cairoli traccia la nuova via "l'occupazione diurna"
Occupazione diurna, sciopero bianco, assemblea dei docenti. La scuola prosegue la sua protesta variegata.
Notte tranquilla al liceo classico varesino Cairoli dove i ragazzi, dopo un’animata discussione che si è protratta fino alle 20, hanno rinunciato a dormire nei corridoi della scuola per poter proseguire le giornate di autogestione. «Noi non protestiamo contro la nostra scuola, il preside e i professori – spiega Sharon, rappresentante degli studenti in consiglio di istituto – ma in difesa della scuola pubblica. Sappiamo benissimo che questa occupazione non farà cambiare idea a chi dirige il paese. Ma per noi è una bella esperienza. Stiamo imparando tanto, discutiamo e ci confrontiamo. Proprio per non far finire tutto ciò abbiamo deciso di mantenere fede ai patti sottoscritti con il preside. Se fosse intervenuta la polizia la notte scorsa, questa mattina ci saremmo trovati di nuovo in classe».
Così si prosegue, anche oggi, con lezioni autogestite, cineforum, interventi di esperti:
«L’occupazione non è più quella del ’68. Non occorre la violenza, l’illegalità, l’eccesso. Vogliamo dare un messaggio, ma alla scuola noi teniamo e molto. Ecco perché ieri sera, finita la giornata, abbiamo messo tutto a posto». Ieri sera, però, una piccola canadese è stata piantata, sotto le finestre del Cairoli. Tre intrepidi ragazzi sono rimasti a presidiare il loro istituto. Una notte all’addiaccio dal significato simbolico.
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E domani ci sarà la manifestazione cittadina di tutte le scuole. L’appuntamento è per le 8.30 in piazza Podestà. Da qui, i ragazzi muoveranno verso piazza Libertà, sede della Prefettura, per poi ritornare al punto di partenza. Confluirà nella protesta degli studenti anche la manifestazione di Avanguardia studentesca: «Sarà un movimento apolitico, senza bandiere o insegne politiche a parte i cartelloni che i diversi istituti stanno preparando» spiegano gli organizzatori. Da giorni, ormai, è febbrile l’attività dei ragazzi che disegnano manifesti e striscioni. Le previsioni del tempo annunciano piogge intense e freddo ma i ragazzi temono il meteo: la loro voce riempirà le vie del centro città.
Nel pomeriggio, invece, sarà la volta dei docenti. Assemblea aperta nell’aula magna del liceo Manzoni di via Morselli dalle 15.30 alle 18. Si tenterà, compatibilmente con la copertura internet, una diretta via Facebook (www.facebook.com/ProffVarese) per cercare di coinvolgere anche coloro che non potranno essere fisicamente presenti. Stefano Alterini, da cui è nata l’idea, vuole riuscire a costituire un “coordinamento di docenti provinciale” che prosegua nel tempo le sue azioni di lotta, almeno fino alle prossime politiche, così da pretendere un programma chiaro sulla scuola.
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