Conceria Fraschini, Brenta e Cittiglio parte civile nel processo
I comuni preoccupati per la situazione in riva al Boesio chiedono di inserire l’area nel Piano Bonifiche regionale
La notizia è “nascosta” in una risposta inviata dal comune di Brenta all’associazione “Amici della terra” di due giorni fa. Sia l’amministrazione comunale scrivente, sia quella di Cittiglio si costituiranno parte civile nel processo penale contro i “responsabili dell’inquinamento” “della ex conceria Fraschini nelle aree ricadenti nei comuni di Brenta e Citiglio”.
Inoltre, sempre nella missiva del comune di Brenta si legge che verrà presentata formale istanza alla Regione Lombardia affinché le aree della ex conceria Fraschini siano inserite nel piano di bonifica regionale “considerato che, trattandosi di aree sovracomunali, il relativo procedimento è di competenza regionale, come già rilevato in sede di Conferenza di Servizi in data 1 dicembre 20111”.
In merito a quest’ultimo riferimento, sembra che a breve sia in programma un incontro in sede istituzionale fra le amministrazioni comunali e l’assessore regionale all’ambiente Leonardo Salvemini e la controparte aziendale per fare il punto della situazione.
Soddisfazione, nella risposta al comune di Brenta, da parte dell’associazione Amici della Terra Onlus che per mano del presidente Arturo Bortoluzzi, rilancia però una proposta: “Il comune di Brenta, fuori dai palazzi amministrativi e dalle sedi istituzionali, si faccia carico di promuovere la costituzione di un gruppo di pressione fatto da enti pubblici e da associazioni private locali che da una parte supporti la Regione Lombardia nella sua attività di pressione verso lo Stato e dall’altra parte costituisca un’azione territoriale volta a far salvaguardare il territorio e la qualità della vita dei propri cittadini” .
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