I giovani consulenti del lavoro non hanno paura del cambiamento
Il gruppo giovani ha partecipato al congresso nazionale di Roma. Molte le proposte messe in campo: da un nuovo patto generazionale alla collaborazione tra diversi professionisti
Alcuni membri del Gruppo giovani consulenti del lavoro hanno partecipato al primo congresso straordinario di categoria, organizzato dal consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del Lavoro il 29 e 30 novembre scorso a Roma.
Al congresso dal titolo “Verso il futuro”, oltre al presidente nazionale, hanno partecipato i ministri della Giustizia e del Lavoro e delle Politiche Sociali. Tra i numerosi interventi ci sono stati anche quelli di alcuni giovani consulenti del lavoro che consapevoli del loro ruolo, mutato e cresciuto, in un tutt’uno con i cambiamenti che sta vivendo il mondo del lavoro e la società italiana in generale, con un forte incremento della componente femminile e giovanile, hanno sentito l’esigenza di riflettere sul futuro di questa professione.
(foto sopra: Vera Stigliano, presidente dell’ordine dei consulenti del lavoro)
Di seguito la riflessione dei giovani professionisti e le loro proposte
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«Ragionare sul futuro significa non avere paura del cambiamento, ma vedere in esso nuove opportunità; significa adottare strategie di comunicazione, tese a valorizzare la professione, nel rispetto delle regole e della deontologia, collanti di una comunità in cui la solidarietà generazionale, la qualità e la fiducia siano alla base del rinnovamento della nostra professione.
É su questi otto temi che i congressisti sono stati chiamati a riflettere; dal confronto e dalla condivisione delle esperienze personali, ben presto ci si è resi conto, annullando le diversità e specificità territoriali, che il vissuto del singolo è di fatto, inaspettatamente, patrimonio di tutti.
In particolare, di seguito, riportiamo gli interventi che, a nostro avviso, riflettono i bisogni e le aspettative di noi giovani.
– Consulta dei presidenti della Lombardia (relatori Presidente CPO Milano e Presidente CPO Varese): costituzione di un organismo su base regionale denominato (in via provvisoria) “mondo giovani” i cui obiettivi sono:
organizzare e favorire le iniziative di partenariato fra i colleghi giovani e meno giovani e gli studi già strutturati;
erogazione di prestiti d’onore per sostenere i costi di struttura;
svolgere l’attività di incubatore per la nascita di nuovi studi;
agevolare l’accesso al credito di nuovi colleghi;
favorire il passaggio generazionale di studi professionali all’interno della categoria;
formazione professionale finanziata;
agevolazioni riguardanti la quota di iscrizione all’ordine con un meccanismo pro-quota legato all’età e all’anzianità di iscrizione.
– Gruppo Giovani Abruzzo, Campania, Liguria, Lombardia, Molise, Puglia, Sicilia, Toscana, Veneto; chiedono per il loro futuro professionale, in piena comunione d’intenti:
di ampliare la sfera delle specializzazioni professionali, previa acquisizione di evolute competenze trasversali;
interprofessionalità fra le diverse categorie ordinistiche affini (avvocati, commercialisti, revisori contabili) e sinergiche, finalizzata all’offerta di servizi più qualificati all’interno di un’unica struttura associata;
patto generazionale per il futuro della categoria.
CNO – Commissione Nazionale Pari Opportunità: da un’indagine condotta fra le donne della Categoria è emersa l’esigenza preponderante di coniugare esercizio della professione e maternità, facilitando l’inserimento e la permanenza delle stesse nel mondo professionale.
Vista la totale condivisione dei concetti e dei propositi espressi negli interventi che ci hanno preceduto, noi, come Gruppo Giovani Varese, abbiamo ritenuto più opportuno e incisivo presentarci alla platea, non con un tradizionale discorso, ma con il nostro slide show, perché parlasse di noi e del nostro recente ma audace cammino. L’efficacia del messaggio si è concretizzata nell’instaurazione di fattivi rapporti di collaborazione a breve termine con i CPO di Milano, Lecco, Lodi e Mantova…..un altro piccolo nostro successo.
Pur consapevoli delle difficoltà che il momento socio-economico sta imponendo a tutti noi, l’esperienza romana ha ulteriormente rafforzato il nostro entusiasmo e il nostro impegno nel fare sempre di più e meglio, per realizzare gli sfidanti obbiettivi che ci siamo posti, oggi più che mai raggiungibili grazie al susseguirsi di opportunità che ci si stanno presentando e che abbiamo il dovere di cogliere…Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare (Seneca)».
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