Il “piano neve” funziona, ma i problemi non mancano
La neve cade da molte ore ma sulle arterie principali della città la circolazione non ha problemi. I disagi, invece, arrivano se si svolta sulle strade secondarie o se si cammina a piedi. Ecco tutti i numeri con i quali Agesp sta affrontando la neve
Prevista e annunciata, alla fine è arrivata. Dalla notte di ieri la neve cade sulla città ma i tanto temuti effetti apocalittici per gli automobilisti sono, almeno per ora, evitati. Sono infatti operativi dalle prime ore del mattino lungo i 300 chilometri di strade della città i mezzi che Agesp ha predisposto per il piano anti neve e che hanno permesso di evitare un blocco alla circolazione. Gli unici ad avere avuto qualche problema sono stati i “primi” lavoratori del mattino che hanno trovato strade ancora ingombre dalla neve (come segnalato da alcuni lettori che durante il mattino hanno percorso le strade provinciali). Ma con il passare delle ore tutte le arterie principali della città sono state sgombrate dalla neve e la circolazione risulta agevole senza particolari problemi.
Basta però svoltare in una strada secondaria per ritrovarsi in una situazione completamente diversa. E nettamente peggiore. Sono ancora molte le strade che non hanno visto lo sgombero dalla neve ed è lo stesso centralino per l’emergenza di Agesp (0331 398857, attivo 24 ore su 24) a confermare che la maggioranza delle chiamate arrivate da parte dei cittadini riguarda segnalazioni su strade ancora coperte dalla neve e sulle quali non si sono visti mezzi spazzaneve o spargisale.
Ma i problemi più gravi, come sempre, riguardano i 96.000 mq di marciapiedi. La loro pulizia, infatti, è a carico dei singoli che abitano lungo quel tratto di strada ma non tutti hanno adempiuto a questo obbligo, Agesp in primis. Sui marciapiedi davanti ai Molini Marzoli, dove tra gli altri ha la sua sede la stessa Agesp Srl, le neve è stata “rimossa” solo dagli scarponi di chi è passato da lì e la stessa situazione si ritrova anche in molte altre zone pubbliche della città, come ad esempio lungo i passaggi pedonali tra il Viale della Gloria e i suoi controviali o sopra quelli della zona dei cinque ponti.
Agesp fa sapere che la strategia utilizzata nel contrastare la neve è ormai un modello consolidato: liberare prima i passaggi nevralgici come le grandi vie di comunicazione, i sottopassaggi e le scuole e in un secondo momento dedicarsi alle vie di minore importanza. Proprio in queste ore, infatti, i mezzi della ex municipalizzata sarebbero impegnati nel liberare questo secondo gruppo di strade. E sono numerosi i mezzi impegnati per evitare che la città si paralizzi. Dalle 20 di ieri sera sono operative 3 lame spazzaneve e 3 macchine salatrici che rientrano nelle disponibilità di Agesp. Mezzi chiaramente non sufficienti e che per questo sono affiancati da altri 6 salatori e 16 spazzaneve di società esterne che cooperano con Agesp. A "piedi", invece, sono stati impegnati 22 spalatori lungo le strade affiancati da altri 18 tecnici e operatori che si alternavano tra il coordinamento e il lavoro sul campo. E anche per questa notte, quando le previsioni annunciano un intensificarsi dei fenomeni, Agesp assicura che vigilerà sulla città con uomini e mezzi pronti all’azione.
E voi avete avuto disagi? Segnalatecelo nei commenti.
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