L’assessore Grassia punta sulle palestre scolastiche
La direttiva del Pirellone: lasciare aperti tutti gli impianti fino a tarda sera: «Guadagneremmo 50mila ore alla settimana». Intanto da Milano stanziati sei milioni per le ristrutturazioni
Aumentare l’orario di apertura delle palestre scolastiche per moltiplicare la disponibilità degli impianti a disposizione degli sportivi. Quello che spesso in provincia è già realtà è spesso un problema in particolare nelle grandi città: sull’argomento è intervenuto l’assessore allo sport del Pirellone Giovanni Filippo Grassia con la collaborazione del varesino Marco Bussetti dell’ufficio scolastico regionale, di Manolo Lusetti (vice presidente Dipartimento politiche sportive e giovanili Anci Lombardia) e di Filippo Compagnoni (rappresentante Upl e assessore al Turismo e Sport della Provincia di Sondrio). «Questa è una battaglia che sostengo da quando ero presidente del Coni Milano – spiega Grassia – L’obiettivo è di tenere aperte le palestre degli istituti scolastici fino alle 23.30. Da un accurato monitoraggio infatti un terzo dei 5mila impianti chiude appena dopo l’orario scolastico, intorno alle 14. Vorremmo che restassero aperte più a lungo, per regalare allo sport lombardo almeno altre 10.000 ore al giorno, per un totale di circa 50.000 ore alla settimana. Nella regione ci sono 16.000 società, tre quarti delle quali hanno bisogno di un impianto indoor: potremmo dare a ciascuna 4 ore a un prezzo calmierato non superiore ai 20 euro».
La Giunta regionale di ieri ha inoltre permesso di stanziare sei milioni di euro per la riqualificazione delle strutture sportive della Lombardia. Proprio le palestre scolastiche entrano a pieno titolo in questo discorso, con un’attenzione particolare alla provincia di Mantova colpita dal recente territorio. Sarà quindi stilato un apposito bando: «L’obiettivo è quello di spingere i proprietari degli istituti, e cioé Province, Comuni e in alcuni casi la Curia, a investire in ciò che già esiste prima di pensare a nuove costruzioni». Sempre parlando di stanziamenti, sono arrivati alcuni provvedimenti a favore dei comprensori sciistici per la messa in sicurezza e la ristrutturazione degli impianti di risalita. Sulle piste imbiancate della Lombardia arriveranno circa cinque milioni di euro.
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