Pdl e Lega “litigano” sul super consulente del Sindaco
Lega Nord e opposizioni votano insieme e mandano il PDL in minoranza sulla riforma delle commissioni comunali che passano da 8 a 5. E Speroni annuncia: "Non parteciperemo alle commissioni fino a quando ci sarà Francesco Forte".
Quando si è arrivati al voto è finita così: 11 favorevoli, 9 contrari e 1 astenuto. E’ con questi numeri che ieri, giovedì 20 dicembre, la Lega è riuscita a far approvare la delibera di Francesco Speroni per ridurre il numero delle commissioni comunali da 8 a 5. Ma tra gli 11 favorevoli, non c’è nessuno del PDL. L’approvazione, infatti, ha visto la maggioranza spaccarsi con la Lega votare insieme alle opposizioni (tranne il Senatore Rossi, unico astenuto) e mettendo così in minoranza il PDL. A poco sono valse le precisazioni dei consiglieri Castiglioni che ha ricordato come «i costi di queste commissioni siano estremamente ridotti» o Lattuada che spiega «se abbiamo tante commissioni è perchè la nostra è una città complessa. Non sminuite questa complessità».
Ma le raccomandazioni non hanno potuto nulla davanti all’insolito asse che ha saldato la Lega alla minoranza. I consiglieri padani hanno anche votato un emendamento del PD che rimodula le competenze delle varie commissioni per assicurarsi il voto positivo dell’assemblea di Palazzo Gilardoni. Le commissioni che da oggi supervisioneranno ai lavori della città saranno dunque programmazione e bilancio, territorio, lavori pubblici, cultura e servizi sociali.
Ma la lunga notte del consiglio comunale, l’ultimo dell’anno e il 22esimo da inizio mandato, non è finita qui. Infatti, mentre il dibattito sugli altri punti continuava, Francesco Speroni chiede di prendere la parola. «Annuncio che la Lega Nord non prenderà parte alle riunioni della commissioni -scandisce Speroni- fino a quando Busto avrà un super consulente nominato personalmente dal Sindaco e a noi non particolarmente gradito che sceglie con Unione Italiana, movimento che non è rappresentato in consiglio». L’Eurodeputato leghista si riferisce a Francesco Forte, il consulente che da qualche mese supervisiona ai bilanci del Comune e la cui nomina -a titolo gratuito- ha posto fine al contenzioso con Unione Italiana che avrebbe potuto portare all’annullamento delle passate elezioni amministrative. Una notizia che ha colto alla sprovvista il consiglio e che potrebbe portare non pochi problemi con l’inizio del prossimo anno. Infatti, con la riduzione delle commissioni, sarà necessario riscrivere i regolanti, ridefinire i membri e i presidenti e Speroni annuncia già «ci riterremo liberi di non accettare incarichi fino a quando Forte sarà consulente».
Il Sindaco Gigi Farioli (assente giustificato durante il consiglio comunale) si troverà quindi davanti ad un bivio: mantenere la consulenza con Forte e i relativi problemi con la sua maggioranza o liquidare il super consulente, aprendo nuovamente lo scontro con Unione Italiana.
Ultimo fatto “di colore” di un consiglio comunale piuttosto piatto è stato il progressivo abbandono dell’aula da parte dei consiglieri PDL. A fine serata, infatti, i banchi della maggioranza risultavano mezzi vuoti con nessun consigliere PDL presente, con il numero legale dell’assemblea mantenuto dalle opposizioni e il presidente Cornacchia che protesta: «Colleghi, sono andati via senza neanche salutare».
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