Addio al partigiano Mazzoleni
Si è spento nella giornata di domenica 6 gennaio a Sesto Calende. Era stato presidente della sezione locale dell'Anpi
Si è spento nella giornata di ieri a 85 anni, Gianni Mazzoleni. Molto conosciuto per il suo impegno e la sua testimonianza, era stato presidente dell’Anpi di Sesto Calende. Gianni era il fratello di Ezio Mazzoleni, trucidato a soli vent’anni dai nazifascisti nel 1944 (leggi la storia documentata sul sito dell’Anpi di Sesto) con l’accusa di partecipare alle prime azioni di resistenza messe in atto dal gruppo dei giovani antifascisti che poi, anche seguito di quei fatti si darà alla lotta armata in Val d’Ossola. Nella giornata di ieri il Partito democratico e il gruppo Insieme per Sesto ha esposto in sede un manifesto in ricordo dell’amico scomparso. «Fu testimone – recita il ricordo – della tragedia della guerra custode della memoria antifascista attento partecipe della vita civile e sociale di Sesto».
Dopo l’arresto del fratello Ezio anche Gianni, allora appena 14 enne fu arrestato dalla milizia fascista della famigerata X Mas ma poi fu rilasciato. Nella sua vita ha militato nel PSI ed è stato poi vicino con il suo sostegno e i suoi consigli alle attività del centro sinistra sestese, sempre raccomandando fino all’ultimo attenzione a ciò che unisce piuttosto che a ciò che divide.
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