Fanno lo sciopero della fame per le tredicesime
I lavoratori contro una ditta di Clivio. Stazionano in prefettura lamentano ritardi e mancati pagamenti. L'azienda replica. "Non è vero"
Due dipendenti della ditta Maggi srl di Cuvio stanno facendo, da ieri, lo sciopero della fame davanti alla prefettura di Varese, perché vogliono il pagamento di alcuni stipendi arretrati. Si tratta di due camionisti, Liviu Costel Fasan 45 anni di Carmagnola (Torino) e Dumitrel Pasare 40 anni di Roccafranca (Brescia). I due lavoratori romeni viaggiano ogni giorno su e giù per l’Italia trasportando liquidi alimentari. Affermano che l’azienda ha nei loro confronti rispettivamente 3 mesi e 1 mese di arretrato, comprese le tredicesime. «Ci siamo rivolti all’ispettorato del lavoro – dice Fasan – abbiamo fatto denunce, siamo seguiti dalla Cgil, ma ora basta, vogliamo i nostri diritti». I due camionisti intendono rimanere in quel luogo fino a quando non avranno avuto il pagamento di quanto spetta loro. Nel frattempo, ieri notte, hanno dormito nel ricovero per gli indigenti degli “angeli urbani”, di fianco alla stazione. Hanno entrambi moglie e figli. In particolare Fasan ci ha raccontato di avere un figlio che ha subito un trapianto di fegato e ha bisogno di soldi per le medicine. La loro sembra proprio una storia triste e sperano che qualcuno li aiuti.
«E’ da circa un anno che l’azienda ha iniziato a ritardare le retribuzioni – rivela Pietro De Carlo della Filt Cgil di Varese – la ditta non ha calo di lavoro ma lamenta difficoltà finanziarie. Dopo varie assemblee con i lavoratori, a fine novembre, si è arrivati a un accordo che doveva aiutare azienda e lavoratori a superare il momento di difficoltà. Individuando date certe per pagare le spettanze dovute, e indicando una forfetizzazione delle trasferte che aiutasse l’azienda. Ma questa ha disatteso l’accordo e da novembre circa 30 lavoratori avanzano mensilità». I due autisti dicono tra l’altro che lavorano con un orario molto più ampio delle 6 ore giornaliere.
Tuttavia l’azienda respinge le accuse, per la Maggi srl di Clivio parla il dirigente Antonio Caputo: «A entrambi manca solo un mese di arretrato – afferma Caputo – il signor Pasare un mese fa ci ha chiesto di essere messo in cassa integrazione perché aveva dei problemi da risolvere, doveva presentarsi qua il 23 per il turno di lavoro ma è da allora che lo aspettiamo. È un’assenza ingiustificata. Il signor Fasan invece si è messo in mutua fino a ieri. In realtà le problematiche ci sono, ma abbiamo pagato prima chi ha lavorato, ovvero gli altri autisti che sono regolarmente in azione, circa 80 persone. Comunque pagheremo. Il ritardo delle retribuzioni è reale, ma si tratta di due o tre giorni ogni mese. Inoltre non è vero che abbiamo disatteso l’accordo di novembre».
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