Infortuni Cimberio, la parola al medico sociale
Il dottor Stefano Sella spiega la situazione di Bank, Ere e Cerella. Il capitano sta migliorando in fretta, gli altri potrebbero tornare per la Coppa. Il club cerca un rinforzo per gli allenamenti
Caduti uno dopo l’altro tutti gli avversari sul campo – eccetto Roma, superata però in precampionato – sulla strada della Cimberio si è messa la sfortuna sottoforma di tre infortuni in tre settimane, che potrebbero minare il cammino dei biancorossi nel prossimo mese. Un periodo fondamentale, visto che tra il 7 e il 10 febbraio sono in programma le Final Eight di Coppa Italia, alle quali Varese torna dopo diversi anni gratificata della testa di serie numero 1, assegnata alla squadra campione d’inverno. La prossima partita che gli staff tecnico e sanitario devono preparare non è quindi quella di domenica 13 contro Venezia (al PalaWhirlpool) bensì quella contro gli infortuni (di Cerella, Ere e Banks) per la quale le "tattiche" sono già pronte. Ce le spiega uno dei medici sociali biancorossi, il dottor Stefano Sella, tornato dall’anno scorso nello staff della Pallacanestro Varese dove aveva già lavorato tra il ’98 e il 2007.
BANKS – Iniziamo dall’ultimo problema in ordine di tempo, la distorsione alla caviglia sinistra di Adrian Banks. «Si tratta di una distorsione di terzo grado – spiega Sella – il che significa che tutti i tre legamenti esterni dell’articolazione risultano lacerati. Un infortunio quindi serio, seppur meno grave di una frattura, per cui il recupero non può essere velocissimo come indicano le quattro settimane di stop. In genere questi infortuni hanno bisogno di tempo, però in questo caso parliamo di un giocatore professionista che è seguito costantemente da medici e fisioterapisti e quindi possiamo sperare di ridurre i tempi. L’obiettivo è quello di riaverlo in campo per le finali di Coppa Italia, ed è anche la nostra speranza».
ERE – Il capitano, fermatosi durante la gara con Cremona del 30 dicembre (problema al soleo, muscolo del polpaccio), sta bruciando le tappe. «A poco più di una settimana dall’infortunio Ere ha svolto un secondo controllo che ha dato esiti molto incoraggianti. Settimana prossima verrà effettuata l’ecografia più importante per avere l’eventuale via libera per tornare a fare preparazione ma intanto il giocatore può rimettersi a lavorare in piscina. Comincerà oggi, in modo da avere successivamente minori difficoltà a recuperare la forma». Nel caso dell’ala di origine nigeriana ci sono quindi fondate possibilità di rivederlo in campo contro Avellino: se così fosse, la Cimberio rinuncerebbe a lui per le gare contro Venezia e Brindisi, oltre a quella già disputata a Pesaro.
CERELLA – Ed eccoci al lungodegente biancorosso, l’oriundo che non ha ancora disputato alcun minuto di gioco visto che ha subito una microfrattura al piede proprio nel momento del rientro dal lungo infortunio al ginocchio. «Come abbiamo detto in occasione del nuovo stop, il problema di Bruno è tipico di chi si appresta a tornare in campo dopo un lungo periodo. L’ultimo esame effettuato non è stato dei migliori, nel senso che il callo osseo non è ancora molto sviluppato; nel suo caso inoltre bisogna agire con attenzione e l’idea è quello di recuperarlo quando saremo sicuri che possa giocare senza problemi». Anche nel caso di Cerella quindi l’orizzonte potrebbe essere quello della Coppa Italia o di poco prima.
LO SCENARIO – Ora dunque Vitucci e Vescovi dovranno decidere il da farsi: di certo nelle prossime due gare la squadra dovrà rinunciare ai tre giocatori e quindi va discussa la possibilità di un innesto a gettone. Un’operazione che ha dei costi, anche se in caso di estrema necessità le risorse – si sussurra dagli ambienti biancorossi – salterebbero fuori. Per adesso la cosa più probabile è l’arrivo di un giocatore che possa tenere alto il livello degli allenamenti, problema ancor più urgente rispetto alle partite. Per le gare ufficiali si vedrà, anche se i radar sono sempre accesi su quel che offre il mercato. Una possibilità potrebbe essere quella interna, con qualche minuto concesso al giovane Bertoglio per il quale spende una parola Bruno Bianchi, responsabile del settore giovanili. «Il mio parere è ovviamente condizionato dal ruolo che ricopro – ha detto Bianchi ai microfoni del programma di Radio Missione "Cimberio basket on air" andato in onda lunedì mattina – ma penso che Nicola possa tenere il campo almeno per far rifiatare i compagni. All’interno del gruppo è molto considerato e con lui Mike Green è sempre prodigo di consigli e di incoraggiamenti».
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