Meno tasse se rinunci al videopoker
La proposta del sindaco di Villanuova sul Clisi, in provincia di Brescia. “Tarsu dimezzata e ritocchi sull’Imu”
Una proposta che fa discutere, forte, ma che serve per contrastare un problema che sta diventando una piaga: il gioco patologico. Così arriva la protesta di un sindaco che oltre a dire “no” a veder bruciati gli stipendi dei suoi concittadini di fronte alle macchinette diaboliche rilancia: cari baristi, se non mettete le slot vi abbasso le tasse. Un tema particolarmente sentito, quello dell’imposizione fiscale, proprio in Lombardia: infatti questa proposta arriva dal sindaco di Villanuova sul Clisi, nella Bresciana. Come ha difatti riportato al quotidiano on line Vallesabbianews, Ermanno Comincioli, il sindaco, dice che: «Non posso restarmene con le mani in mano. Ormai anche da noi quasi tutti i locali pubblici danno la possibilità di giocare con quelle macchinette – afferma Comincioli -. Intendiamoci, tutto legale. Peccato che le ripercussioni sulla vita di chi si lascia prendere dalla smania della possibile vincita siano devastanti».
La proposta del sindaco riguarderebbe il dimezzamento della Tarsu, la tassa sui rifiuti, o un ritocco della tanto odiata Imu. Poche migliaia di euro di introito cui il comune rinuncerebbe, un gesto che per molti centri, anche minori, non sarebbe simbolico. Ma un passo avanti, nei fatti, per dire basta ai soldi gettati nelle slot.
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