Nella casa di un pregiudicato pistole rubate e non dichiarate
Arrestato un 29enne che nascondeva le armi in casa: ha cercato di sviare gli agenti portandoli in un bosco e fingendo di aver subìto a sua volta un furto
Gli agenti del Commissariato Gallarate hanno arrestato nella giornata di sabato 5 gennaio F.G., ventinovenne italiano con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, rapina, scippo e per reati in materia di stupefacenti, residente in Oggiona Santo Stefano. In casa aveva due pistole, una rubata e una clandestina, con matricola abrasa.
Gli investigatori del commissariato diretto da Gianluca Dalfino hanno intercettato “voci” nell’ambiente della piccola criminalità a proposito di F.G., sul fatto che avesse a disposizione alcune armi. Gli agenti hanno fatto scattare dunque una perquisizione domiciliare a sorpresa, alle 14 di sabato. L’uomo ha inizialmente tentato di sviare le attenzioni degli inquirenti sulla sua abitazione, si è detto pronto a collaborare alle ricerche delle armi e ha portato i poliziotti in un’area boschiva vicino a casa, sostenendo di potere ritrovare proprio là delle armi da fuoco nascoste in precedenza. Dopo circa un’ora la messinscena ha raggiunto il suo apice: sollevando da un anfratto nella boscaglia un involucro in plastica e juta, l’uomo ha finto sorpresa e rabbia tentando di convincere gli agenti che le armi erano state rubate. La ben scarsa credibilità della sua ricostruzione ha così determinato gli agenti a procedere fino in fondo con la perquisizione domiciliare.
Le accurate ricerche hanno infine portato a scoprire, nascoste nell’aeratore nel muro esterno della cucina, due pistole semiautomatiche. Una delle due, una Browning calibro .30 di fabbricazione belga, è risultata rubata ad un anziano di Corbetta nell’ottobre del 2011 (c’è una denuncia). La seconda pistola, una calibro 8 mm, ha matricola e segni distintivi abrasi e risulta alterata con varie sostituzioni di componenti, tra cui la canna stessa, di palese costruzione artigianale. Con le due pistole sono state anche ritrovate circa trenta cartucce atte all’impiego di entrambe, alcune delle quali a loro volta di costruzione artigianale. Sulla loro presenza in casa F.G. non ha dato alcuna spiegazione, prima di essere arrestato per detenzione di arma da fuoco clandestina e condotto in carcere a Busto Arsizio a disposizione del Sostituto Procuratore Mirko Monti; a suo carico in stato di libertà, per quanto concerne la Browning, anche le denunce per detenzione abusiva di arma da fuoco e ricettazione. Sulle armi, sottoposte a sequestro, saranno prossimamente effettuati i rilievi di polizia scientifica per stabilire meglio caratteristiche e se sono state impiegate in passato in eventuali azioni criminali.
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