Nonnino con l’Alzheimer si perde, i volontari dell’oratorio gli pagano la notte al B&B
L'uomo, 82 anni, si era allontanato di casa e ha raccontato una "bugia" per farsi aiutare: una colletta e il cuore dei cittadini gli hanno trovato riparo. Ora è stato rintracciato dalla polizia ed è tornato coi suoi famigliari
Ragazzi il nonnino è senza un posto dove dormire, che facciamo? Parte la colletta, et voilà, l’anziano trova un tetto dove stare.
Le favole a volte vengono superate dalla realtà e se poi sono a lieto fine, meglio ancora.
Non siamo nel regno dell’immaginazione, tra foglio e penna dei fratelli Grimm, ma in un comunicato della questura che coglie tuttavia il buon cuore di una comunità, capace di farsi carico dei problemi degli altri.
Un uomo di 82 anni, malato di Alzheimer, che si era allontanato da casa nel primo pomeriggio di giovedì 10 gennaio è stato ritrovato incolume nel pomeriggio di ieri grazie alla solidarietà e alla sensibilità di alcuni cittadini ed al pronto intervento delle Volanti del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio.
Ecco i fatti.
Era da poco trascorsa la mezzanotte di giovedì quando i familiari dell’anziano, comprensibilmente ansiosi, si sono presentati in Commissariato spiegando che l’uomo, dopo un banale litigio familiare avvenuto intorno all’ora di pranzo, si era allontanato da casa portando con sé un pigiama ed un cambio di vestiti. Inizialmente il gesto non aveva creato eccessivo allarme poiché anche in precedenti occasioni il congiunto, dopo analoghe discussioni, era uscito di casa per fare due passi e ritrovare la tranquillità. Al calare della sera, tuttavia, l’assenza dell’anziano aveva causato viva preoccupazione, anche per l’età avanzata e le precarie condizioni di salute.
Le ricerche sono state subito avviate finché, nel pomeriggio di venerdì, il gestore di un “bed and breakfast” in città ha chiamato il Commissariato segnalando la presenza dell’anziano presso la struttura e riferendo che questi era stato indirizzato la sera precedente presso il “b&b” da volontari del centro parrocchiale di Beata Giuliana. Si è poi accertato che l’uomo, dopo alcuni giri nei dintorni di casa, si era presentato in oratorio dove aveva detto, raccontando una bugia probabilmente allo scopo di attirare la comprensione degli astanti, di essere stato cacciato da casa. I volontari avevano quindi raccolto una piccola somma di denaro facendo una colletta e l’avevano accompagnato nella struttura ricettiva, dove l’anziano aveva trascorso tranquillamente la notte e la giornata di venerdì. La Volante ha raggiunto l’uomo nella camera del “bed and breakfast” e lo ha riaccompagnato a casa dove è stato abbracciato dai suoi familiari, visibilmente commossi e sollevati.
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