Seicento mila stranieri in più in 10 anni
La popolazione regionale è passata da 9 a 9,7 milioni di abitanti. Quasi tutto il merito è degli immigrati mentre sono solo 43 mila in più i cittadini italiani rispetto al 2001. Lo dicono i dati Istat
In 10 anni la popolazione lombarda ha visto un aumento degli stranieri del 196% ed è passata dai 9 milioni del 2001 ai 9,7 milioni del 2011. Dal 2001 al 2011 la popolazione immigrata è passata dalle 350 mila unità a 950 mila, con un aumento di 600 mila persone, pari appunto al 196%. Il dato emerge dal 15° censimento Istat. Gli immigrati censiti in Lombardia sono 1/4 del totale italiano, su una popolazione lombarda complessiva di 9,7 milioni di persone (+7,4%). L’aumento della popolazione lombarda, dunque, è dovuto quasi esclusivamente agli stranieri mentre sono solo 43 mila in più gli abitanti di cittadinanza italiana.
Gli uomini stranieri residenti sul territorio regionale sono il 48,5%, le donne il 51,5%. Il 22,8% ha un’eta’ compresa fra 0 e 14 anni, il 47,3% fra i 15 ed i 39 anni, il 27,9% tra i 40 ed i 64 anni, mentre il 2% ha piu’ di 65 anni. Nel decennio intercensuario la popolazione di cittadinanza italiana e’ cresciuta di sole 43.866 unita’ (+0,5%). A Milano, dove risiede il 34% degli immigrati lombardi, la popolazione straniera e’ aumentata di 236mila persone. La maggior densita’ di stranieri si registra pero’ a Brescia (125 immigrati ogni 1000 persone). L’incremento maggiore di popolazione straniera si registra a Pavia (+331%) e Lodi (+323%), quello minore a Milano (+148%) e Varese (+182%). A livello comunale, la Lombardia ha due primati nazionali: il comune pavese di Rocca de’ Giorgi registra l’incidenza percentuale piu’ elevata di stranieri sul totale dei censiti (36,7%) ed il comune di Brescia detiene, fra i grandi comuni italiani, l’incidenza piu’ elevata di stranieri ogni 1.000 residenti (166,1‰).
Dal 2001 ad oggi, la popolazione è aumentata in 1.223 comuni (79,3%) della Lombardia. L’incremento più alto in termini assoluti si riscontra a Lissone (+7.770 unità) e Desio (+5.328), in termini relativi a Rognano, in provincia di Pavia, la cui popolazione passa da 194 a 619 individui (+219,1%). Viceversa, Milano è il comune che perde il maggior numero di residenti (-14.088 unità) e Veddasca, in provincia di Varese, quello che registra la più alta variazione percentuale negativa (-27,7%). La popolazione residente in Lombardia si distribuisce per il 22,0% in comuni di ampiezza demografica non superiore a 5 mila abitanti, per il 36,9% in comuni compresi nella classe intermedia da 5.001 a 20.000 abitanti, per il 41,1% nella restante classe di comuni con oltre 20 mila abitanti.
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